La riapertura dei mercati dopo la consueta sospensione per le festività natalizie ha mostrato aumenti dei prezzi della soia in tutte le borse merci nazionali, in uno scenario mondiale che rimane segnato dalle attese per la firma, prevista per il 15 gennaio, della “fase uno” dell’accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina. Rimangono orientati al rialzo i listini nel comparto della colza. L’apertura d’anno ha messo infatti in evidenza un netto rialzo per i prezzi all’ingrosso delle farine di colza scambiate nel mercato italiano, risentendo indirettamente dell’ulteriore forte incremento che si è osservato per le quotazioni dei semi di colza all’Euronext di Parigi. Segno “più” anche nel mercato dei cereali foraggeri. Le prime rilevazioni del 2020 hanno mostrato un leggero aumento dei prezzi rispetto alle ultime rilevazioni dell’anno scorso sia per l’orzo che per il sorgo, in linea con gli incrementi registrati per le alternative di origine comunitaria.
Soia, l'anno apre in rialzo
I prezzi dei semi di soia di origine nazionale scambiati sulla piazza di Bologna hanno aperto l’anno attestandosi sui 352-355 €/t, in crescita di 5 €/t rispetto all’ultima rilevazione del 2019. Positivo resta anche il confronto rispetto a dodici mesi fa, con un +2,6%. Oltreoceano, intanto, le quotazioni della soia scambiata alla borsa di Chicago hanno mantenuto una sostanziale stabilità, chiudendo la settimana sui 935 centesimi di dollaro per bushel, di fatto invariate (+0,4%) rispetto a sette giorni prima.
Colza, balzo di 7 euro a tonnellata
Sempre con riferimento ai principali mercati esteri, non si ferma invece la corsa delle quotazioni dei semi di colza scambiati all’Euronext di Parigi, che, oltre alla sensibile contrazione della produzione comunitaria, hanno continuato a beneficiare degli aumenti registrati per le quotazioni dell’olio di palma. Uno scenario che, dopo gli aumenti osservati a dicembre, ha impresso nuovi rialzi nel mercato italiano ai prezzi della farina di colza. In particolare, le quotazioni hanno aperto l’anno con un aumento di 7 €/t sulla piazza di Milano, grazie al quale si sono portati i 261-262 €/t.
Farina di girasole, a Bologna exploit della convenzionale
Sempre nel comparto dei proteici, le prime rilevazioni dell’anno sono state caratterizzate da aumenti dei prezzi della farina di girasole, sia proteica che, soprattutto, convenzionale. Quest’ultima ha aperto l’anno mettendo a segno sulla piazza di Bologna un incremento di 10 €/t rispetto all’ultima rilevazione di dicembre, con i valori che si sono portati sui 174-177 €/t. Più contenuto l’incremento per la farina proteica, pari a 2 €/t, le cui quotazioni si sono attestate sui 231-233 €/t.
Si apprezza anche l'orzo
Sostenuti dai contemporanei aumenti dei prodotti di provenienza comunitaria, i prezzi dell’orzo nazionale hanno registrato un leggero aumento sulla quasi totalità delle borse merci nazionali. A Milano il rialzo è stato di 2 €/t rispetto alla chiusura del 2019, con i valori saliti sui 177-180 €/t. Dinamica simile anche per il sorgo, che ha aperto l’anno sui 176-178 €/t (+2 €/t sulla piazza di Bologna).
I prezzi dei cereali e delle materie prime nella settimana dal 6 all'11 gennaio 2020