Dopo i cali delle precedenti settimane, la penultima settimana di marzo ha mostrato una maggiore stabilità per i prezzi di orzo e sorgo. Situazione simile nel comparto delle farine proteiche, con segnali di rialzo per la farina di soia. Tra i foraggi, listini in calo per l’erba medica.
Cereali foraggeri
Tra i cereali foraggeri, un mercato maggiormente stabile ha di fatto contribuito ad interrompere la fase di ribasso per i prezzi degli orzi di origine nazionale. Sia sulla piazza di Bologna che di Milano i prezzi hanno confermato i valori della settimana precedente, rimanendo attestati sulla soglia dei 215 €/t. Resta positivo il confronto con la scorsa annata, con un incremento di poco inferiore ai 15 punti percentuali. La settimana è stata segnata da nuovi ribassi, invece, per gli orzi comunitari (-2,2% a Torino per il prodotto francese), complice una maggiore offerta. Sostanziale stabilità si è osservata anche per il sorgo, i cui listini sono rimasti invariati sulla piazza di Bologna sui 182-184 €/t. Nessuna variazione anche su base tendenziale, con i prezzi attuali che rimangono più alti rispetto a dodici mesi fa (+5,2%).
Tra i foraggi, dopo una fase di prolungata stabilità, sono tornati a scendere i prezzi dell’erba medica, con ribassi su base settimanale sulla piazza di Milano e, soprattutto, sulla piazza di Modena, dove le quotazioni hanno ceduto oltre il 5%. Fortemente negativo sulla piazza emiliana anche il confronto rispetto allo scorso anno, superiore al 20%.
Farine proteiche
Tra le farine proteiche, mercato maggiormente stabile e segnali di rialzo per i prezzi all’ingrosso della farina di soia, come sempre legata alle dinamiche in atto a livello internazionale. In particolare, è stata una settimana nel complesso positiva alla borsa di Chicago, dove le quotazioni hanno raggiunto i 315 $/t, in aumento di oltre 4 $/t rispetto alla chiusura della settimana precedente, sulla scia dei timori legati alle inondazioni nello stato del Nebraska. In Italia, i prezzi della farina integrale scambiata sulla piazza di Bologna si sono riportati sui 318-319 €/t, in rialzo dell’1% su base settimanale. Resta però ampio il gap rispetto alla scorsa annata: i prezzi attuali accusano un ritardo del 18%.
La penultima settimana di marzo ha mostrato ribassi per la farina di girasole e la farina di colza, sebbene più contenuti rispetto alle settimane precedenti. Il mercato resta comunque segnato da buona offerta e domanda limitata. Sulla piazza di Milano i prezzi all’ingrosso della farina di colza hanno ceduto lo 0,7% su base settimanale. Segno “meno” anche per la farina di girasole normale, in calo a Torino dell’1%. Per entrambi i prodotti, resta però positivo il confronto con il 2018.
I prezzi dei cereali e delle materie prime
nella settimana dal 18 marzo al 23 marzo 2019