Riflettere sulle gravi conseguenze dell’emergenza sanitaria da Covid-19, su quello che ogni singola associazione ha potuto fare per aiutare il settore florovivaistico nazionale e su quanto sia necessario, ora più che mai, fare sistema, per trovare un modo per ripartire insieme. Sono state queste le ragioni che hanno spinto i rappresentanti delle associazioni nazionali della filiera florovivaistica a riunirsi a Pistoia.
Insieme le maggiori associazioni nazionali del florovivaismo
Per la prima volta sono stati presenti allo stesso tavolo i presidenti e i delegati delle maggiori associazioni nazionali del florovivaismo: Aiapp, Aicg, Aicu, Aipv, Ancef, Anve, Assoverde, Asproflor, Cia Agricoltori Italiani, Civi Italia, Fnp Florovivaistica di Confagricoltura, Florovivaisti Italiani, Promogiardinaggio e Vivaifiori.
Obiettivo, coordinarsi in un’unica voce che possa rappresentare al meglio il settore. Infatti queste associazioni, altamente rappresentative nel loro insieme della realtà nazionale e internazionale, corrispondono a tutti gli anelli che compongono il mondo del florovivaismo: centri di giardinaggio, manutentori e costruttori del verde, produttori, paesaggisti, commercianti grossisti. Proprio grazie a questa eterogeneità di soggetti e idee e alla sincera volontà di confrontarsi, il gruppo dialogherà per valorizzare se stesso e i suoi componenti.
Guardare insieme a un progetto di valorizzazione dell’intera filiera
“Unità, promozione e qualificazione. Queste le tre parole chiave che – come recita il comunicato finale congiunto – possono riassumere le intenzioni di una giornata unica, in cui sono state gettate le basi per elevare il mondo del verde dagli individualismi e guardare insieme a un progetto di valorizzazione dell’intera filiera.
Solamente così sarà possibile avere credibilità istituzionale contribuendo a ottenere risultati dagli organi politici e amministrativi».
Le riflessioni condivise dal gruppo di associazioni
Numerose sono le riflessioni condivise dal gruppo di associazioni, come:
-·la necessità di stimolare l’uso di strumenti innovativi di comunicazione per far emergere e pubblicizzare la filiera, non solo nella sua componente produttiva ma come settore generativo di benessere sociale, ambientale ed economico;
-·l’importanza di collaborare per ottenere una promozione a livello istituzionale delle eccellenze del verde italiano, contribuendo così a generare un’immagine positiva e riconosciuta della filiera in Italia;
-·l’urgente necessità di creare una massa critica per rendere concrete le misure messe in atto dal Governo per contrastare l’emergenza Covid-19 migliorandole con l’alleggerimento burocratico per le pratiche di finanziamento e con il rinvio, a dicembre 2020, dei contributi previdenziali per fronteggiare la preoccupante carenza di liquidità nelle aziende;
-·fornire informazioni e dati utili per il miglioramento del bonus verde con una maggiore aliquota di detrazione e una maggiore capacità di spesa ammissibile;
-·richiedere l’istituzione di un ufficio dedicato alla filiera florovivaistica per la raccolta di dati e per il supporto amministrativo.
L’intesa contribuirà a una migliore gestione delle attività della filiera
“L’intesa nata da questo gruppo di associazioni nazionali, che dialogheranno e si coordineranno fra loro, contribuirà a rendere possibile una migliore gestione delle attività della filiera – conclude il comunicato finale –.
Con coraggio, umiltà nel dialogo e determinazione professionale, il mondo del verde si riunisce e si unisce, grazie soprattutto all’impegno dei presenti e di coloro che vorranno apportare il loro contributo».