Girasole, rese apprezzabili nonostante il clima sfavorevole

    girasole
    L’andamento stagionale ha determinato un calo produttivo rispetto al 2016 del 12% circa. I risultati delle prove varietali coordinate dal Crea-CI di Osimo.

    Dal 2000 l’Assosementi - Sezione Colture Industriali, finanzia, nell’ambito del Progetto “Qualità girasole”, una rete di prove di valutazione di ibridi commerciali, ponendo a confronto novità varietali con costituzioni già affermate e collaudate, allo scopo di sfruttare al meglio le loro caratteristiche in funzione dell’ambiente. Ciò allo scopo di rispondere concretamente alle esigenze di vari soggetti della filiera elianticola, in primis i produttori agricoli, che possono fruire del supporto di un’informazione tecnica attendibile ed aggiornata, ancorché imparziale, per le sempre impegnative decisioni di scelta varietale.

    Non va certo dimenticato che il numero delle accessioni annualmente immesse in commercio, quasi tutte importate da altri paesi, dove il mercato relativo alla coltura assume dimensioni superiori a quello nazionale, continua a mantenersi elevato; basti pensare che, nella passata stagione, il biennio di prove per l’iscrizione al Registro nazionale (passaggio obbligato prima della commercializzazione) comprendeva ben 201 nuove combinazioni ibride tra quelle al primo anno di valutazione (104), e quelle al secondo (97); oltre a queste vanno considerate anche quelle iscritte al Catalogo comunitario, che potrebbero essere immesse direttamente sul mercato senza neanche il collaudo pre-iscrizione.

    Di seguito verranno riferiti i risultati delle prove sperimentali 2017 che hanno coinvolto cinque ditte sementiere, che hanno proposto in valutazione quindici ibridi, sei dei quali ad alto contenuto di acido oleico, sette al primo anno di valutazione, quattro al secondo, due al terzo e tre da più anni (tab. 1). La sperimentazione, coordinata dal Centro di ricerca Cerealicoltura e Colture industriali del Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura (Crea-CI) di Osimo, ha coinvolto quattro unità operative in sei località appartenenti a cinque regioni italiane (Marche, Toscana, Umbria, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia), rappresentative di tipici ambienti elianticoli dove si concentra la quasi totalità della produzione nazionale: ad Osimo (AN) e a Monteleone di Fermo (FM) ha operato il Crea-CI, a Bologna il Crea-DC, a Cesa (AR) e Pontedera (GR), la Regione Toscana, a Marsciano il 3-A Parco tecnologico Agroalimentare dell’Umbria e a Pradamano (UD) l’Ersa. Metodologia, modalità di conduzione delle prove ed esecuzione dei rilievi sono stati effettuati secondo principi ormai consolidati e desumibili da pubblicazioni relative agli anni precedenti.

    Risultati

    Il decorso meteorologico del 2017 ha condizionato fortemente i risultati del girasole, penalizzando in alcuni casi le rese in maniera significativa. Ad eccezione di Pradamano, che, per particolari condizioni orografiche, ha presentato un andamento in controtendenza, tutti gli altri ambienti sono stati caratterizzati da un costante deficit pluviometrico durante tutto il ciclo dell’oleaginosa (tranne settembre in cui le precipitazioni sono cadute copiose, ma ormai troppo tardivamente), con un aumento termico medio di oltre 2 °C.

    Di conseguenza, se Bologna e Cesa hanno fatto registrare produzioni di acheni simili a quelle della passata stagione (tab. 2), potendosi giovare la coltura di una falda rimasta sufficientemente elevata per tutto il periodo di maggior fabbisogno, nelle altre località si è osservato un calo delle produzioni mediamente di circa 15 q/ha a Monteleone, 11 a Pontedera, e quasi 10 ad Osimo e Papiano, rispetto al 2016. L’espressione del contenuto in olio degli acheni è rimasto pressoché invariato nel valore medio, con differenze più marcate fra località: mentre a Budrio e Pontedera si è raggiunto circa il 48% e a Monteleone si è sfiorato il valore del 47%, nei restanti ambienti si è sempre rimasti al di sotto del 45%. Ciò ha condizionato anche i valori della resa teorica in olio, giacché solo nella località emiliana si sono superate mediamente le 2 t/ha; i valori si sono attestati intorno a 1,5 t/ha per Cesa e Pradamano, mentre nei restanti casi le produzioni hanno oscillato intorno a 1 t/ha.

    A Bologna (tab. 3) gli undici ibridi migliori hanno superato tutti la resa in acheni di di 5 t/ha e SY Experto, con 6 t/ha, ha raggiunto il valore in assoluto più alto dell’intera sperimentazione. A Cesa si è osservata una buona differenziazione varietale: NK Stradi, MAS85SU e Siklos si sono rivelate le migliori, con altre tre (SY Experto, Subaro e MAS84OL) che non si sono statisticamente differenziate da queste. Nell’altra località toscana, invece, hanno primeggiato SY Experto, Subaro e MAS85SU, ma ben dieci accessioni si sono a queste assimilate. Anche nelle Marche si è osservato un comportamento antipodico riguardo alla differenziazione varietale, risultando più marcata ad Osimo, dove NK Stradi si è posta in evidenzia nel gruppo delle migliori quattro, meno evidente a Monteleone di Fermo, dove, invece, Subaro ha primeggiato solo in valore assoluto su altri undici ibridi. In Umbria ed in Friuli Venezia Giulia si è distinto ancora una volta SY Excellio, con una resa però non statisticamente differente da altre otto cultivar, nel primo caso, da altre tre, nel secondo. Nella media generale SY Excellio, SY Experto, NK Stradi, MA87A, Subaru, MAS85SU, hanno evidenziato non solo le rese produttive migliori, ma sono anche figurati per un numero di volte superiore agli altri nelle graduatorie di merito delle varie località.

    Il maggiore contenuto in olio degli acheni (tab. 4) è stato fatto registrare da LG5687HO e NK Stradi, che a Budrio e Pontedera hanno ampiamente superato il 50%; SY Excellio invece ha raggiunto tale valore in Emilia, sfiorandolo solamente in Toscana. Nella media generale SY Excellio e NK Stradi hanno raggiunto il tenore più elevato superando il 48%.

    La graduatoria relativa alla produzione teorica di olio (tab. 5) si è diversificata da quella in acheni in tutte le località tranne quella friulana, dove le posizioni degli ibridi sono rimaste invariate; anzi, mentre in tutti gli altri ambienti si è assistito ad una contrazione nel numero delle cultivar migliori, proprio a causa dell’influenza del basso contenuto in olio, che ha fatto scivolare quattro ibridi a Bologna, due a Cesa, tre a Monteleone, uno a Osimo e Pontedera e cinque a Papiano, fuori dal gruppo di vertice, a Pradamano si è osservato un andamento opposto, con NK Stradi che ha appaiato SY Excellio all’apice della graduatoria. A differenza della produzione in acheni i sei ibridi migliori confermano solo in parte la permanenza al vertice nelle diverse località: SY Experto, recede infatti in una località, MAS87A in due e MAS85SU in tre.

    I caratteri esposti finora sono anche presentati sotto forma di indici in figura 1, allo scopo di dare maggiore evidenza alla potenzialità (tondino rosso = indice produttivo medio di tutte le prove) e variabilità (ampiezza del segmento che include il tondino rosso = scarto tra resa massima e minima) dei predetti caratteri nelle varie esperienze. Una varietà risulta tanto più produttiva quanto più il tondino rosso è spostato a destra rispetto alla linea relativa all’indice medio (100) e risulta tanto più affidabile (relativamente a sette areali di saggio, seppure in un solo anno di prove) quanto più è ristretto il segmento che lo contiene. Considerando perciò solo le varietà con indice medio superiore a 100 si possono confrontare quelle dalle performance simili: SY Excellio subisce delle fluttuazioni della resa in acheni superiori a NK Stradi, che, a sua volta, risulta meno stabile di SY Experto; tra MAS87A, Subaru e MAS85SU il primo risulta il più affidabile, seguito dal terzo; Sillouet e Siklos, con una potenzialità simile, non presentano la stessa stabilità produttiva: la prima risulta preferibile in quanto più affidabile. Di seguito si mette in evidenza la ridotta variabilità ambientale tipica del contenuto di olio, le cui fluttuazioni tra varietà risultano molto più contenute degli altri due caratteri a confronto. Ma questo carattere, condizionando la resa in olio, influenza direttamente i risultati produttivi delle cultivar; il terzo grafico, infatti, evidenzia un diverso comportamento varietale rispetto al primo: risultano avvantaggiati SY Excellio, NK Stradi e Subaru, che appaiono più performanti; MAS85SU, Sillouet e Siklos ampliano in positivo la loro variabilità di prestazioni allargando verso destra il segmento che la indica; SY Experto e MAS87A non denotano, invece, sostanziali variazioni.

    Vocazionalità produttiva

    La vocazionalità produttiva delle costituzioni in prova viene sintetizzata nella fig. 2: sei appartengono al gruppo di quelle con una più spiccata attitudine alla produzione di olio (SY Excellio, SY Experto, NK Stradi, Subaro, Silouet e LG5687HO); tre sono quelle che presentano un potenzialità produttiva equilibrata (MAS87A, MAS85SU e Siklos); le altre sono maggiormente inclini alla produzione di acheni.

    I sei ibridi ad alto contenuto di acido oleico saggiati hanno confermato, al riscontro analitico, le peculiarità dichiarate (tab. 6); a tal proposito va rilevato che sia gli acheni prelevati da calatidi autofecondate (Budrio, Cesa e Osimo), che da quelle a libera impollinazione (Monteleone, Papiano, Pradamano e Pontedera) non hanno presentato problemi di sorta.

    Precocità, espressa come giorni di intervallo fra emergenza e fioritura e altezza delle piante, sono caratteristiche correlate all’adattabilità degli ibridi agli ambienti di coltivazione (tabella 7). LG5485 ha raggiunto per primo la fioritura in sei delle sette località di prova; DT5505IO è risultato mediamente il più tardivo, evidenziando anch’esso tale comportamento sei volte su sette. Sillouet è risultato più basso mediamente, MAS85SU il più alto, ma questo si è verificato solo una volta su sette nel secondo caso e due volte su sette nel primo, nelle varie località di prova. In media Kws Acer CL ha fatto registrare il minore peso medio degli acheni, LG5485, viceversa, il maggiore.

    Considerazioni conclusive

    La rete di prove allestita nel 2017, estesasi a sette località per cercare di abbracciare le più importanti regioni elianticole italiane, ha permesso di raccogliere informazioni e accertamenti utili per una valutazione di tipo globale di una gamma di varietà di girasole entro cui gli agricoltori devono effettuare la scelta di quella più adatta al loro areale di coltivazione, condizione imprescindibile all’ottenimento di buoni risultati.

    Pur nel decorso stagionale inconsueto e particolarmente sfavorevole alla coltura, il girasole è riuscito a raggiungere risultati apprezzabili. La sperimentazione ha confermato al vertice ibridi che si erano espressi al meglio già in precedenti sperimentazioni: SY Excellio e SY Experto, entrambi ad alto contenuto di acido oleico, che bene avevano figurato nel 2016, insieme a Subaro, oltre a NK Stradi, in prova da più anni e MAS87A, unica novità a posizionarsi nel gruppo dei migliori, ma che, proprio per questo, avrà bisogno di ulteriori conferme negli anni successivi.

    Un’ultima notazione, non per questo meno importante, riguarda il rilevamento di infezioni di peronospora: in tabella 8 sono riportati i risultati del rilievo sulle piante malate effettuato in alcune località di prova: in qualche caso le infezioni hanno assunto delle proporzioni che non possono più essere trascurate.

     

     

    1 Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria - Centro di ricerca Cerealicoltura e Colture industriali (Crea-CI) Osimo (An);

    2 Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria - Centro di ricerca Difesa e Certificazione (Crea-DC) Bologna;

    3 Terre Regionali Toscane – Centro per il Collaudo e Trasferimento dell’Innovazione - Via Cassia, 147 – 52047 Cesa, Marciano della Chiana (Ar)

    4 Terre Regionali Toscane – Centro per il Collaudo e Trasferimento dell’Innovazione - Via del Mare, 25 Loc. Spergolaia - 58100 Alberese (Gr)

    5 3A-Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria Soc. Cons. a r.l., Area Innovazione e Ricerca, Todi (Pg)

    6 Ersa-Servizio fitosanitario e chimico, ricerca, sperimentazione e assistenza tecnica - Via Sabbatini, 5 - 33050 Pozzuolo del Friuli (Ud)

     

    tab. 1 Elenco delle varietà e delle ditte partecipanti alle prove

    n. Varietà Ditta distributrice
    1 DT5505IO1 Maisadour
    2 Kws Acer CL1 KWS
    3 LG54851 Limagrain
    4 LG5687HO1 Limagrain
    5 MAS 84OL2 Maisadour
    6 MAS 85SU3 Maisadour
    7 MAS 86OL3 Maisadour
    8 MAS 87A1 Maisadour
    9 MAS 92CP1 Maisadour
    10 NK Stradi Syngenta
    11 Sikllos Apsovsementi
    12 Sillouet Apsovsementi
    13 Subaro2 Syngenta
    14 SY_Excellio2 Syngenta
    15 SY_Experto2 Syngenta

    1 varietà al primo anno di prova

    2 varietà al secondo anno di prova

    3 varietà al terzo anno di prova

    In rosso gli ibridi alto oleico. In questa e nelle successive tabelle a lettere differenti corrispondono valori statisticamente diversi per P ≤ 0,05

     

    tab. 2 Caratteristiche produttive delle località di prova

    Varietà Produzioneacheni 9% um. Olio s.s.
    t/ha contenuto % produzione t/ha
    Budrio (BO) 4,99 a 48,1 a 2,20 a
    Cesa (AR) 3,78 b 44,1 c 1,53 b
    Monteleone (FM) 2,34 e 47,1 b 1,01 e
    Osimo (AN) 2,80 d 44,6 c 1,14 d
    Papiano (PG) 3,11 c 44,8 c 1,27 c
    Pontedera (PI) 2,68 d 47,8 ab 1,17 cd
    Pradamano (UD) 3,88 b 44,6 c 1,58 b
    Media 3,37 45,9 1,41
    C.V. % 16,20 3,7 17,92

     

    tab. 3 Produzione di acheni al 9 % di umidità

    Varietà Budrio (BO)t/ha Cesa (AR)t/ha Monteleone (FM)t/ha Osimo (AN)t/ha Papiano (PG)t/ha Pontedera (PI)t/ha Pradamano (UD)t/ha Mediat/ha
    SY Excellio 5,91 ab 3,83 bc 2,23 ad 3,37 ab 3,77 a 2,47 ac 5,40 a 3,85
    SY Experto 6,00 a 3,96 ac 2,39 ad 3,20 ac 3,48 ab 3,03 a 4,84 ab 3,84
    NK Stradi 5,44 ab 4,40 a 2,46 ad 3,62 a 3,56 ab ac 4,69 ac 4,03
    MAS 87A 5,53 ab 3,50 cd 2,57 ac 3,07 ad 3,27 ad 2,85 ab 4,19 be 3,57
    Subaro 5,39 ab 4,13 ab 2,73 a 2,86 be 3,34 ac 2,94 a 3,39 df 3,54
    MAS 85 SU 5,22 ab 4,32 a 2,33 ad 3,01 bd 3,21 ad 3,03 a 3,54 de 3,52
    Sillouet 5,40 ab 3,70 bc 2,56 ac 2,54 df 2,99 be 2,81 ac 3,70 ce 3,39
    Sikllos 5,25 ab 4,37 a 2,00 d 2,48 df 3,16 ad 2,87 ab 3,52 de 3,38
    MAS 92 CP 5,26 ab 3,58 c 2,15 bd 2,69 cf 3,18 ad 2,45 ac 4,07 be 3,34
    LG5485 4,90 bc 3,72 bc 2,64 ab 2,64 cf 2,82 cf 2,48 ac 3,85 be 3,29
    MAS 86 OL 5,10 ab 3,52 cd 2,21 ad 2,65 cf 3,13 bd 2,61 ac 3,61 ce 3,26
    MAS 84 OL 4,01 cd 4,05 ab 2,59 ac 2,26 ef 2,70 df 2,32 bc 4,49 ad 3,20
    LG5687HO 5,02 ab 3,70 bc 1,95 d 2,93 bd 3,16 ad 2,76 ac 2,27 f 3,11
    KWS ACER CL 3,82 d 3,09 de 2,25 ad 2,16 f 2,47 ef 2,73 ac 3,43 de 2,85
    DT5505IO 2,56 e 2,88 e 2,06 cd 2,52 df 2,34 f 2,22 c 3,15 ef 2,53
    Media 4,99 3,78 2,34 2,80 3,11 2,68 3,88 3,37
    C.V. % 10,99 6,58 11,96 11,69 10,27 11,78 14,86

     

    tab. 4 Contenuto di olio degli acheni in percentuale di sostanza secca

    Varietà Budrio (BO)% Cesa (AR)% Monteleone (FM)% Osimo (AN)% Papiano (PG)% Pontedera (PI)% Pradamano (UD)t/ha Mediat/ha
    SY Excellio 51,50 a 46,85 ab 49,71 ab 46,63 a 46,69 ac 49,68 ac 46,09 ac 48,16
    SY Experto 48,95 bc 43,96 de 48,08 cd 45,87 ac 44,83 bd 48,40 bc 45,19 bd 46,47
    NK Stradi 50,70 ab 46,09 ac 48,78 ac 46,40 ab 47,91 a a 48,11 a 48,00
    MAS 87A 49,78 ac 44,85 be 47,21 dg 44,20 cd 45,37 ad 49,45 ac 42,33 ef 46,17
    Subaro 49,43 bc 46,10 ac 49,89 a 46,59 a 46,14 ad 48,64 bc 46,09 ac 47,55
    MAS 85 SU 48,63 c 48,10 a 46,06 fg 45,02 ad 44,60 bd 45,58 eg 44,33 ce 46,04
    Sillouet 49,36 bc 43,08 ef 47,49 cf 44,62 ad 45,66 ad 49,37 ac 46,33 ac 46,56
    Sikllos 48,15 c 45,64 bd 46,20 eg 45,22 ad 44,59 bd 46,16 df 44,15 ce 45,73
    MAS 92 CP 48,43 c 41,57 fg 46,42 eg 44,25 cd 43,76 de 48,14 bd 43,35 df 45,13
    LG5485 48,03 c 44,42 ce 46,13 fg 43,66 de 45,15 ad 43,53 g 43,04 df 44,85
    MAS 86 OL 48,23 c 43,25 ef 47,00 dg 43,62 de 44,06 ce 47,60 ce 43,16 df 45,28
    MAS 84 OL 45,18 d 41,76 fg 45,82 g 42,02 ef 43,57 de 48,67 bc 47,16 ab 44,88
    LG5687HO 51,39 a 46,91 ab 48,36 bd 46,52 a 47,00 ab 50,29 ab 46,21 ac 48,10
    KWS ACER CL 43,18 e 38,79 h 42,31 h 40,66 f 40,51 f 44,43 fg 42,05 ef 41,71
    DT5505IO 39,86 f 40,68 gh 47,73 ce 44,34 bd 41,73 ef 45,35 fg 41,23 f 42,99
    Media 48,05 44,14 47,14 44,64 44,77 47,52 44,59 45,84
    C.V. % 2,06 2,55 1,76 2,50 3,32 2,59 3,25

     

    tab. 5 Produzione di olio sulla sostanza secca

    Varietà Budrio (BO)t/ha Cesa (AR)t/ha Monteleone (FM)t/ha Osimo (AN)t/ha Papiano (PG)t/ha Pontedera (PI)t/ha Pradamano (UD)t/ha Mediat/ha
    SY Excellio 2,77 a 1,63 bd 1,01 ad 1,43 ab 1,60 a 1,11 ad 2,26 a 1,69
    SY Experto 2,67 ab 1,58 ce 1,05 ad 1,34 ac 1,42 ac 1,34 a 1,99 ab 1,63
    NK Stradi 2,51 ac 1,85 a 1,09 ac 1,53 a 1,55 ab ab 2,06 a 1,77
    MAS 87A 2,50 ac 1,43 df 1,10 ab 1,24 bd 1,35 bd 1,28 ab 1,61 bd 1,50
    Subaro 2,42 ac 1,73 ac 1,24 a 1,21 bd 1,41 ad 1,30 a 1,43 de 1,53
    MAS 85 SU 2,31 bc 1,89 a 0,98 bd 1,23 bd 1,30 ce 1,26 ab 1,43 de 1,49
    Sillouet 2,43 ac 1,45 df 1,11 ab 1,03 df 1,24 ce 1,26 ab 1,56 bd 1,44
    Sikllos 2,30 bc 1,81 ab 0,84 d 1,02 df 1,28 ce 1,21 ac 1,42 de 1,41
    MAS 92 CP 2,32 bc 1,35 f 0,91 bd 1,09 ce 1,27 ce 1,07 ad 1,60 bd 1,37
    LG5485 2,14 c 1,51 df 1,11 ab 1,05 df 1,16 de 0,98 cd 1,51 cd 1,35
    MAS 86 OL 2,24 bc 1,39 ef 0,94 bd 1,05 df 1,26 ce 1,13 ad 1,42 de 1,35
    MAS 84 OL 1,64 d 1,54 cf 1,08 ad 0,86 ef 1,07 ef 1,03 bd 1,93 ac 1,31
    LG5687HO 2,35 ac 1,58 ce 0,86 cd 1,24 bd 1,35 bd 1,26 ab 0,95 e 1,37
    KWS ACER CL 1,51 d 1,09 g 0,87 bd 0,80 f 0,91 f 1,10 ad 1,31 de 1,08
    DT5505IO 0,93 e 1,06 g 0,89 bd 1,02 df 0,89 f 0,92 d 1,18 de 0,98
    Media 2,20 1,53 1,01 1,14 1,27 1,16 1,58 1,41
    C.V. % 10,34 7,57 12,23 12,57 10,47 12,00 15,43

     

    tab. 6 Contenuto (%) dei principali acidi grassi degli ibridi alto oleico nelle località di prova

    Ibrido Media
    Oleico Linoleico
    DT5505IO 87,52 4,49
    LG 5687 HO 88,00 4,96
    Mas 84.OL 87,37 5,29
    Mas 86.OL 87,97 4,71
    SY Excellio 85,50 6,09
    SY Experto 87,62 4,39
    Media 87,33 4,99

     

    tab. 7 Caratteristiche morfofenologiche degli ibridi nella media delle località di prova

    Varietà Periodo emergenza - fioritura (giorni) Altezza fustocm Peso 1000 acheni 9% um.g
    SY Excellio 68 c 155 df 50,5 de
    SY Experto 70 de 158 ce 53,2 cd
    NK Stradi 68 c 152 fg 53,4 cd
    MAS 87A 69 d 168 a 55,8 c
    Subaro 67 b 157 cf 58,9 b
    MAS 85 SU 70 eg 167 a 48,8 ef
    Sillouet 69 d 145 g 54,0 c
    Sikllos 69 d 165 ab 48,9 ef
    MAS 92 CP 71 fg 163 ac 46,2 fg
    LG5485 66 a 154 df 63,7 a
    MAS 86 OL 71 g 164 ab 49,3 ef
    MAS 84 OL 68 bc 154 df 55,3 c
    LG5687HO 71 g 153 ef 47,3 f
    KWS ACER CL 70 df 146 g 42,8 g
    DT5505IO 73 h 160 bd 59,1 b
    Medie 69 157 52,5
    C.V. % 1,9 5,6 9,2

     

    tab. 8 Valore percentuale di piante attaccate da peronospora sulle totali presenti nelle parcelle

    Varietà Piante malate (%)
    Budrio Osimo
    SY Excellio 0,43 0,00
    SY Experto 0,00 0,00
    NK Stradi 0,00 0,00
    MAS 87A 0,43 0,43
    Subaro 0,43 0,00
    MAS 85 SU 0,00 4,70
    Sillouet 5,56 10,68
    Sikllos 0,00 3,42
    MAS 92 CP 0,00 12,39
    LG5485 0,00 0,43
    MAS 86 OL 1,28 1,71
    MAS 84 OL 16,67 15,38
    LG5687HO 0,00 0,43
    KWS ACER CL 21,37 25,64
    DT5505IO 24,79 17,52
    Media 5,46
    Girasole, rese apprezzabili nonostante il clima sfavorevole - Ultima modifica: 2018-02-16T12:26:14+01:00 da K4

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