La filiera dello zucchero italiano punta alla crescita

    La faccia più dolce della sovranità alimentare

    FARE FILIERA. CoproB-Italia Zuccheri, sessanta anni di cooperazione a salvaguardia della bieticoltura, rilancia il settore con un prezzo eccezionale e semplificato

    CoproB-Italia Zuccheri in 60 anni di cooperazione ha dato continuità alla cooperativa e costruito una filiera tra le più innovative in Europa dal campo alla tavola.

    Resilienti si diventa

    La siccità eccezionale che ha caratterizzato il 2022, 60a campagna bieticola della cooperativa, ha portato a una riduzione del 30% di zucchero prodotto. Ma ha comunque dimostrato come la bietola sia tra le colture più resilienti al cambiamento climatico e questo anche grazie alla costante ricerca e innovazione messe in campo da CoproB-Italia Zuccheri.

    Inoltre il prezzo dello zucchero quasi raddoppiato e la lungimiranza strategica nella gestione del prezzo del gas consentiranno alla cooperativa di avere comunque un bilancio positivo che assicurerà il riconoscimento del ristorno ai soci. Oggi, dopo l’emergenza da Covid 19 e nel pieno di una guerra che sta portando a una crisi energetica ed economica, si torna a parlare di sovranità alimentare.

    Zucchero 100% made in Italy, il contributo di CoproB-Italia Zuccheri alla sovranità alimentare

    Sostenere i produttori

    In questo contesto, CoproB-Italia Zuccheri vuole fare la sua parte aumentando le produzioni di zucchero, polpe, melasso e calci (residui della depurazione dei sughi di bietola) che sono l’ossatura di un’economia circolare in grande sviluppo.

    Per farlo occorre però aumentare le superfici a bietole e la cooperativa ha implementato un piano strategico per sostenere i bieticoltori. Il primo segnale è la corresponsione del saldo bietole 2022 entro l’anno.

    Balzo dei listini

    Per quanto riguarda il 2023 CoproB-Italia Zuccheri propone un prezzo bietole medio eccezionale che passerà dai 35,20 €/t a 16° di polarizzazione di parte industriale del 2022 a 48 €/t a 16° di polarizzazione comprensivo del compenso polpe di 5 €/t e che, con l’aiuto accoppiato di 700 €/ha (calcolato su un’ipotesi stimata di semina di 28mila ettari nell’annata 2023), raggiungerà 60 €/t a cui andrà poi aggiunto un compenso per chi aderisce alla lotta integrata (tab. 1) .

    Chi aderirà su base volontaria alla certificazione Sqnpi seguendo il disciplinare di coltivazione CoproB riceverà inoltre un premio di 100 €/ha se non percepisce già il contributo regionale.

    Per quanto riguarda la coltivazione biologica è previsto un prezzo di 70 €/t a 16° di polarizzazione di parte industriale che con gli aiuti accoppiati raggiungerà 90 €/t.

    L’alto livello di prezzo fissato per i raccolti 2023 continuerà a premiare la sostenibilità delle filiere della bietola bio e a marchio Sqnpi

    Il vantaggio di programmare

    I pagamenti avverranno con acconto bietole al 60% a 30 giorni dalla consegna e saldo a fine anno.

    Per la campagna 2023 il nuovo prezzo bietole industriale ha già tenuto conto della quantità di zucchero prodotto e della programmazione triennale. Non saranno previste penalità per chi non la attua. Programmare la coltivazione delle bietole aderendo così alla filiera italiana dello zucchero Italia Zuccheri è una bella opportunità di diversificazione del rischio e del reddito per le imprese agricole.


    1Rotazioni quadriennali

    Una razionale pianificazione della coltivazione della barbabietola permette di ottimizzare il reddito. I principali aspetti da valutare sono:

    • avvicendamento colturale;
    • difesa preventiva delle malerbe perennanti;
    • preparazione del terreno (lavorazioni e concimazione di fondo);
    • accorgimenti tecnici come la cura della rete idrica aziendale e le operazioni di livellamento e manutenzione o rinnovo dei dreni e delle scoline.

    Per quanto riguarda l’avvicendamento colturale occorre orientarsi su:

    • una rotazione quadriennale di colture non ospiti dei nematodi (in particolare Heterodera schachtii) in modo da facilitare la lotta contro questo patogeno (tab. 2);
    • la scelta ottimale di colture di cereali, quali grano e orzo, in precessione alla bietola, in modo da effettuare le lavorazioni principali in un’epoca in cui il suolo si trova più facilmente in tempera, specie se argilloso;
    • l’utilizzo di colture intercalari da sovescio quali rafano e senape, in modo da limitare il rischio di nematodi e di diverse malattie fungine quali la rizoctonia nonchè per migliorare la struttura e il contenuto di sostanza organica del terreno.

    2L’attenzione alla biodiversità

    CoproB-Italia Zuccheri e Conapi-Mielizia hanno siglato un accordo dando vita al progetto ‘Dallo zucchero al miele’ per attivare sinergie e programmi comuni sulla biodiversità, rivolti alla tutela degli insetti impollinatori e in particolare delle api. A fronte di questa intesa, CoproB ha iniziato a distribuire un sovescio con piante mellifere ai propri soci, che aderiscono al progetto su base volontaria già a partire dalle semine 2022.

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    La filiera dello zucchero italiano punta alla crescita - Ultima modifica: 2022-11-14T17:55:28+01:00 da K4