La situazione del comparto della IV gamma va inserita in quadro economico che nel 2015 ha mostrato una leggera crescita (+0,8%) e sembra anticipare ancora una volta le dinamiche complessive, con un recupero più rapido rispetto agli altri prodotti. La ripresa del 2015 è stata dell’ordine del 3,2%, mentre in quantità la IV gamma arriva quasi a 100.000 tonnellate con un aumento del 2,3% rispetto al 2014. Tuttavia i dati dei primi tre mesi del 2016 indicano un rallentamento sia in volume sia in valore nell’ordine di poco più del 2%. In realtà è al momento difficile comprendere il ruolo delle varie componenti che hanno agito su questi primi risultati, in particolare per gli effetti sulla produzione e sui consumi delle elevate temperature e poi del brusco cambiamento che nel periodo successivo si è verificato, sia sulla frutta sia sulle verdure. Bisognerà quindi attendere come si svilupperà la stagione estiva per formulare previsioni attendibili.
Per quanto riguarda la forma di vendita, sembrano consolidarsi i dati che assegnano circa due terzi del mercato in valore e in volume ai marchi dei distributori, secondo una ripartizione caratteristica del comparto. I consumi si espandono portando la spesa media per nucleo familiare a 34 €/anno e quella per singolo acquisto a poco meno di 2 euro. La frequenza di acquisto sale a 18 etti/anno e il numero complessivo di famiglie a 19 milioni con un incremento nell’ultimo anno di 300.000 unità che è alla base dell’aumento dei consumi registrato nel 2015. Di conseguenza la penetrazione dell’universo delle famiglie sale al 64% e quindi raggiunge circa i due terzi del totale, una quota importante e che si approssima a quella dei paesi a maggiore diffusione dei prodotti di IV gamma.
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