Early Giulia - La caratteristica peculiare della varietà Early Giulia™ è senza dubbio la sua precocità, fino a quindici giorni di anticipo rispetto Williams. Presenta, inoltre, una buona produttività e conservabilità dei frutti. La pianta mostra una vigoria medio-elevata, a portamento leggermente espanso e una buona compatibilità col cotogno, garantisce inoltre una rapida entrata in produzione. Il periodo di fioritura è intermedio, praticamente contemporaneo all’Abate Fétel, mentre la maturazione è molto precoce, mediamente dal 20 di luglio in poi.
La fruttificazione avviene sia dalle lamburde su branche di due o tre anni, sia dai brindilli. I frutti di buona pezzatura, oltre i 200 g, sono di forma piriforme-tronca, con la buccia di colore verde chiaro. Inoltre la superficie esposta al sole, quango giunge a maturazione assume una colorazione rosata.
La polpa si presenta bianca, fondente e succosa, con buon equilibrio zuccheri-acidi.
Saranno presto disponibili quattro nuove varietà nate all’Università di Bologna, tolleranti alle patologie più difficili e con ottime caratteristiche organolettiche
Debby Green – Epoca di maturazione meno precoce per Debby Green™. Di gran pregio le caratteristiche organolettiche e la conservabilità dei frutti (fino a 5 mesi in cella frigorifera ad atmosfera normale). La pianta ha una vigoria medio-elevata e un portamento assurgente, buona affinità col cotogno, elevata produttività, non risente dell’alternanza di produzione. La fioritura è più tardiva rispetto alle precedenti, mentre la maturazione avviene la prima settimana di agosto. Fruttifica soprattutto sulle lamburde portate dalle branche di 2 e 3 anni. Il frutto è leggermente polimorfico e allungato, con intensa colorazione rossa sulla porzione di epicarpo esposta al sole; l’altra parte rimane verde anche a maturazione. Il gusto è leggermente acidulo e il colore della polpa è bianco tendente al crema con polpa fondente. I frutti hanno una buona resistenza sulla pianta una volta raggiunto la giusta maturazione, questo consente di avere più tempo per eseguire la raccolta.
Lucy Sweet™ assicura buone performance per precocità, 10 giorni in meno della Williams, garantisce elevata produttività e conservabilità dei frutti. Più vigorosa di Early Giulia, si presenta con un portamento assurgente. La fioritura è anticipata di qualche giorno se paragonata all’Abate, mentre la maturazione avviene dall’ultima settimana di luglio. Fruttifica su lamburde portate da branche di 2 o 3 anni, ma nelle piante più giovani produce anche su brindilli. Questa varietà tende a fruttificare a grappolo e, nelle annate di carica più elevata, è opportuno praticare un buon diradamento, per non penalizzare la pezzatura. Il frutto, piriforme e leggermente polimorfico, ha la buccia di colore verde, liscia, sottile e presenta una leggera pigmentazione nella faccia esposta ai raggi solari durante la maturazione. La polpa, fondente e succosa, ha un alto contenuto zuccherino e bassa acidità, questo rapporto gli conferisce ottime caratteristiche dal punto di vista organolettico.
Early Giulia – La caratteristica peculiare della varietà Early Giulia™ è senza dubbio la sua precocità, fino a quindici giorni di anticipo rispetto Williams. Presenta, inoltre, una buona produttività e conservabilità dei frutti. La pianta mostra una vigoria medio-elevata, a portamento leggermente espanso e una buona compatibilità col cotogno, garantisce inoltre una rapida entrata in produzione. Il periodo di fioritura è intermedio, praticamente contemporaneo all’Abate Fétel, mentre la maturazione è molto precoce, mediamente dal 20 di luglio in poi.
La fruttificazione avviene sia dalle lamburde su branche di due o tre anni, sia dai brindilli. I frutti di buona pezzatura, oltre i 200 g, sono di forma piriforme-tronca, con la buccia di colore verde chiaro. Inoltre la superficie esposta al sole, quango giunge a maturazione assume una colorazione rosata.
La polpa si presenta bianca, fondente e succosa, con buon equilibrio zuccheri-acidi.
Lucy Red™, matura pochi giorni prima di Abate Fetel. La caratteristica distintiva è il suo colore rosso intenso (90% dell’epicarpo a maturazione). I frutti possono essere conservati per un periodo di sei mesi in cella frigorifera e atmosfera normale. Lucy Red presenta una vigoria e una produzione di medio indice, buona l’affinità con il cotogno. L’epoca di fioritura è più tardiva rispetto alle precedenti. La maturazione avviene durante i primi dieci giorni di agosto. Fruttifica soprattutto su brindilli, ma anche branche di 2 o 3 anni possono portare frutti. L’aspetto e la colorazione sono gli aspetti più evidenti, considerando che il frutto è di grossa pezzatura, simile nella forma all’Abate Fétel. L’epicarpo presenta una diffusa rugginosità peduncolare e in corrispondenza del calicino, con presenza di piccole lenticelle. La polpa, di colore bianco con riflessi crema, grazie all’equilibrato rapporto acidi zuccheri, risulta dolce ma allo stesso tempo è croccante con una intensa aromaticità.
Saranno presto disponibili quattro nuove varietà di pere nate all’Università di Bologna.
«Caratterizzate da precocità, produttività e tolleranza allo Stemphylium, esprimono allo stesso tempo doti di dolcezza e sapore molto positive – ha detto Stefano Musacchi, ricercatore del dipartimento, intervenuto alla presentazione presso l’ateneo bolognese –. «I dati sulla conservabilità sono incoraggianti, fino a un periodo di sei mesi dalla raccolta, se opportunamente conservate in celle frigorifere ad atmosfera controllata. Per queste nuove varietà (Early Giulia™, Lucy Sweet™, Debby Green™ e Lucy Red™) è già stata presentata la Domanda di Privativa comunitaria (privativa vegetale Ue, presso Cpvo) a titolarità Alma Mater Studiorum-Università di Bologna. A oggi sono già attivi i contatti con numerose aziende, a livello nazionale ed internazionale, interessate all’acquisto dei diritti di moltiplicazione del materiale vegetale registrato, quindi presto le nuove varietà saranno a disposizione dei produttori di pere italiani ed esteri. Il flusso di denaro così generato, grazie ad una ricerca condotta con fondi pubblici, sarà reinvestito per nuove attività di ricerca dell’Ateneo bolognese».
La ricerca, condotta in collaborazione con il Consorzio italiano vivaisti di Ferrara, ha cercato di selezionare le cultivar per gli aspetti qualitativo-sensoriali del frutto, la tolleranza alle principali patologie, la conservabilità e soprattutto un calendario di maturazione estivo precoce.
Gli impianti realizzati con le nuove varietà possono essere visitati presso i campi sperimentali dell’azienda agraria di Cadriano (Bo).
Pere, le nuove varietà di Unibo
- Ultima modifica: 2015-11-06T14:38:39+01:00
da Redazione Terra e Vita
Un team del Cnr ha dimostrato che nelle piante la fertilità maschile è collegata a uno specifico messaggero del gene ARF8. L’indagine implica importanti ricadute in piante di interesse agrario di tipo ibrido che mostrano un maggior vigore rispetto a quelle prodotte per autofecondazione
Grazie alle minori emissioni di gas serra e al maggiore stoccaggio di carbonio nel suolo. Lo dimostra il progetto europeo “forage4climate” coordinato dal Crpa di Reggio Emilia.