Un solo colore, nero grafite, per tutti i marchi del gruppo. Un solo progetto, di respiro mondiale. Oltre duecento milioni di dollari di investimento. La volontà di sparigliare le carte nel complesso comparto delle mietitrebbie.
Così Agco, il colosso americano che controlla i marchi Fendt, Massey Ferguson, Challenger, Valtra e Laverda, ha fatto esordire la nuova serie di mietitrebbie Ideal.
L’anteprima mondiale si è tenuta a Breganze (Vi), il centro di eccellenza europeo del gruppo per le macchine da raccolta. alla presenza di Martin Richenhagen, presidente e amministratore delegato della corporation. Breganze che conferma la propria strategicità visto che sarà uno dei tre siti, insieme a Hesston in Kansas e a Santa Rosa in Brasile, in cui verrà prodotta la nuova serie di mietitrebbie. In ognuno di questi stabilimenti sono stati spesi circa 40milioni di euro per gli impianti di verniciatura e adeguare le linee produttive.
L’obiettivo di medio periodo di Agco è di arrivare a collocare 2.500 macchine a livello mondiale della nuova serie, di queste 1.000-1.500 a seconda dell’andamento di mercato nella sola Europa. Quello di lungo periodo, neanche troppo celato, diventare leader di mercato nel settore mietitrebbie.
Per vedere operativa la serie Ideal bisognerà aspettare un po’: il lancio ufficiale è previsto ad Agritechnica (Hannover), le prime macchine saranno in campo nel 2018, mentre il 2019 sarà l’anno di pieno regime. Certo i prodromi sono quelli di una vera innovazione, iniziata ‘da foglio bianco’ 5 anni fa e presentata nel dettaglio dal responsabile dal vicepresidente Eric Hansotia e dal general manager per le macchine da raccolta Francesco Quaranta.
I particolari tecnici li descriveremo su articoli specifici nei prossimi numeri 9 di Macchine e Motori agricoli e Il Contoterzista.
Alcune anteprime-flash.
Cambia completamente il rotore, elicoidale, hors categorie in termini di lunghezza, 4,84 metri. Totalmente ripensati i cassoni, fissi, leggeri (22 kg quello anteriore), con forma a orecchio per limitare le perdite. Al top il serbatoio per la granella; 17.100 litri, con capacità di scarico di 210 l/s. Innovativo, semplice e rapido (cinque secondi) il sistema di attacco/stacco della testata e impostazioni della barra. E, soprattutto, dimensioni ridottte: 3,30 metri di larghezza.
Il limite? Anche il prezzo sarà al top: per la serie 9 si dovrà salire sopra il mezzo milione di euro.
Leggi l’articolo su Terra e Vita 27/2017 L’Edicola di Terra e Vita