Si tratta di un processo di cambiamento, non ancora concluso, iniziato con il registro telematico SIAN (Sistema Informativo Agricolo Nazionale) che negli ultimi mesi ha coinvolto altri importanti strumenti di tracciabilità.
Le dichiarazioni obbligatorie di vendemmia, produzione vitivinicola e giacenza, i documenti e-MVV, le comunicazioni e le dichiarazioni preventive di pratiche e trattamenti enologici, la rendicontazione, all’interno del registro telematico, dei vasi vinari e dei contenitori di stoccaggio: un sistema interconnesso, sempre più integrato – destinato ad un’ulteriore evoluzione prevista dal Testo unico del vino – utilizzato anche dagli organismi di certificazione dei vini Dop e Igp.
Il registro telematico è al centro del flusso dei dati e delle informazioni, e rappresenta la base dati di riferimento e di confronto rispetto alla reale situazione delle giacenze di cantina.
Una tematica quindi complessa, non limitata alla dematerializzazione della contabilità di cantina
- ma strettamente connessa alla necessità di mantenere traccia delle informazioni obbligatorie e facoltative, comprese quelle destinate a comparire in etichetta
- che, accanto agli strumenti telematici di contabilità, deve necessariamente considerare un concreto riscontro in cantina rispetto ai processi di elaborazione, ivi compresi quelli eseguiti in conto lavorazione, ed alle partite di prodotti vitivinicoli detenute e correttamente identificate
- che deve prendere in esame il processo di riconciliazione dei conti delle differenti tipologie di prodotti vitivinicoli stoccate in cantina
Un sistema quindi in continua evoluzione, recentemente integrato mediante l’inserimento di nuove codifiche e funzionalità telematiche.
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Il webinar che si terrà il 4 giugno 2020 "La dematerializzazione del processo e degli adempimenti di cantina" sarà interamente dedicato a questo articolato processo e ti renderà autonomo nei diversi processi.
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Per approfondire leggi anche l'articolo "Enologia in ebollizione"