Uno squarcio di sereno nel cielo plumbeo del credito al settore primario. Castiglion del Bosco, azienda di Montalcino (Siena) di Massimo Ferragamo, è la prima cantina ad aver firmato un finanziamento che vede come garanzia il vino che diventerà Brunello stoccato in magazzino. Il credito di un milione di euro erogato da Banco Bpm è concesso nella forma tecnica di inventory loan. L'operazione si avvale della collaborazione di PwC e Valoritalia per i servizi di consulenza e certificazione.
Il finanziamento ha durata di quattro anni (con 12 mesi di pre-ammortamento), tasso fisso e rimborso di interessi e capitale su base semestrale. Il privilegio va a garantire il credito, lasciando il vino sfuso nella piena disponibilità dell'azienda. Il vino sfuso posto a garanzia potrà essere sostituito dalle vendemmie successive, per consentire l'imbottigliamento e l'invecchiamento delle annate prossime alla messa in commercio.
Credito, un sostegno concreto ai produttori
«Siamo orgogliosi di aver costruito questa operazione innovativa, che ci auguriamo possa diventare un riferimento importante per la nostra denominazione in una fase congiunturale difficile − ha dichiarato l'amministratore unico della Castiglion del Bosco Agricola Simone Pallesi − il finanziamento su privilegio valorizza lo sfuso e sostiene il produttore nel percorso di affinamento».
«Questa operazione rappresenta da un lato un segno tangibile della vicinanza di Banco Bpm alle eccellenze del territorio in una complessa congiuntura economica − ha detto Adelmo Lelli di Banco Bpm − dall'altro è la conferma della nostra attenzione al comparto agroalimentare attraverso strumenti di finanza innovativi e taylor made».
«Quella del finanziamento sul vino in giacenza in cantina rappresenta una chiave fondamentale per il futuro delle nostre imprese. E ci fa particolarmente piacere che una nostra azienda sia riuscita per prima in Italia a rendere operativa questa nuova opportunità in un momento particolarmente difficile per le imprese». Cosi ha commentato la concessione del credito il presidente del Consorzio del vino Brunello di Montalcino, Fabrizio Bindocci.