Emilia-Romagna, bando da oltre 15 milioni per la riconversione dei vigneti

Contributi fino a 8.500 euro a ettaro per gli impianti, più indennizzi per l'estirpazione dei vecchi impianti e il mancato reddito. Domande da presentare entro il 29 aprile

Vigneti sempre più importanti in Emilia-Romagna per garantire produzioni di qualità, in particolare per le varietà Doc e Igt, e una forte competitività delle aziende vitivinicole regionali. È l’obiettivo del nuovo bando, per oltre 15,2 milioni di euro, approvato dalla giunta regionale per sostenere investimenti nel segno dell’innovazione tecnica e varietale.

Sono interessati i territori di tutte le province: dalla pianura emiliana e romagnola fino alla costa e a tutta la collina. Il bando rientra tra le misure finanziate dall’Ue attraverso l’Organizzazione comune di mercato (Ocm) vino, e concede contributi per l’estirpazione e il reimpianto di nuove varietà di uva da vino e per incentivare tecniche produttive innovative, all’insegna della meccanizzazione colturale e dell’installazione di impianti irrigui di ultima generazione.

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Contributi fino a 8.500 euro a ettaro

Le domande vanno presentate on line entro le 13 del 29 aprile 2022 sulla piattaforma di Agrea, direttamente dagli imprenditori agricoli oppure attraverso i Centri di assistenza agricola (Caa).

Gli aiuti variano da 8mila a 8mila e 500 euro l’ettaro a seconda che i nuovi impianti siano localizzati rispettivamente a nord o a sud dell’asse della via Emilia. A questa cifra vanno poi sommati un contributo extra di 900 euro all’ettaro per l’estirpazione del vecchio vigneto e ulteriori duemila euro, sempre all’ettaro, per il mancato reddito durante il fermo produttivo per i lavori di rinnovo di vigneti.

La superficie minima dell’intervento è fissata in cinquemila metri quadrati, raggiunti anche sommando le superfici relative a più interventi. Potranno essere rendicontati non solo i costi sostenuti per eseguire l’intervento come l’acquisto di pali, fili e barbatelle, ma anche le spese per i lavori in economia.Tra le novità del bando: ampliata la possibilità di subentro dei beneficiari a tutte le aziende che devono garantire il ricambio generazionale, come nel caso del primo insediamento di un giovane agricoltore.

Gli imprenditori potranno scegliere se completare gli interventi entro il 31 maggio 2023, con il contributo erogato totalmente a saldo, oppure entro il 31 maggio 2024. In questo secondo caso le aziende avranno un contributo dell’80% come anticipo entro il 15 ottobre 2023 e un saldo al termine dei lavori l’anno successivo.

Mammi: «Occasione per riconvertire l'offerta»

«Un’occasione per riconvertire i vecchi vigneti, sempre favorendo le produzioni di vini a Denominazione d’origine o a Indicazione geografica - afferma l’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi - e anche per ricalibrare l’offerta commerciale delle aziende, adeguandola alla nuova domanda di mercato, sempre più orientata verso vini di qualità.L’obiettivo - prosegue l’assessore - è una produzione vitivinicola sempre più digitale e sostenibile, che valorizzi i vitigni autoctoni di nuova introduzione in grado di resistere all’attacco dei patogeni e di adattarsi agli effetti dei cambiamenti climatici e che abbatta i carichi energetici e chimici lungo tutta la filiera».

Emilia-Romagna, bando da oltre 15 milioni per la riconversione dei vigneti - Ultima modifica: 2022-02-28T17:37:16+01:00 da Redazione Terra e Vita

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