L’estate 2015 ha confermato il boom dell’agriturismo con una media del 3% in più di presenze rispetto all’anno precedente che era già stato considerato come un record.
In alcune regioni come la Toscana il fenomeno è stato ancor più rilevante con dati che difficilmente potranno essere mantenuti anche in futuro. Infatti gli agriturismi toscani nei mesi di luglio e agosto 2015 hanno avuto un incremento del 20% di presenze rispetto al 2014, peraltro dopo una stagione altalenante che non lasciava prevedere questa esplosione di entusiasmo in piena estate. Secondo gli addetti, però, l’aumento riguarda soltanto il turismo straniero, in particolare quello francese che ha registrato l’incremento maggiore, seguito da quello tedesco, inglese e spagnolo, mentre sarebbe rimasto invariato il flusso del turismo italiano rispetto al 2014.
Le vacanze degli italiani e degli stranieri sono, comunque, sempre più brevi, pochi giorni o qualche fine settimana, che si cerca di trascorrere tra le tradizionali destinazioni colturali, paesaggistiche ed enogastronomiche, e il relax naturale di un agriturismo.
Quindi non solo spiagge e mare o montagne o ancora città d’arte e itinerari misti ma nell’estate italiana 2015 anche gli agriturismi s’impongono come consolidata offerta turistica forte delle oltre 6 milioni di presenze stimate nel periodo di alta stagione.
Un'offerta capillare
Il nostro paese, infatti, può contare su un’offerta capillare diffusa lungo tutta la penisola con 20.897 aziende agricole autorizzate all’esercizio dell’agriturismo delle quali 7.628 svolgono contemporaneamente alloggio e ristorazione, mentre 10.184 sono le strutture che uniscono all’alloggio le altre attività agrituristiche. Moltissime, infatti, le offerte per il tempo libero correlate al pernottamento: si va dal trekking al tiro con l’arco, dalle visite culturali ai percorsi olistici, dai corsi di cucina alla terapia di spa e wellness.
Il boom del 2015 dell’offerta agrituristica ha fatto i conti anche con un’offerta nuova del tipo “porta a porta” nel senso che alcune delle attività tipiche degli agriturismi come le passeggiate a cavallo o i percorsi olistici guidati, sono stati portati fuori dell’azienda agrituristica, delocalizzati, per essere messi più facilmente a disposizione dei turisti che amano anche il mare, la montagna e le città d’arte e non vogliono soggiornare in luoghi più distanti dalle loro mete più preferite. In questo modo l’offerta di servizi agrituristici può essere fruita anche da tutti coloro che vanno in vacanza nelle seconde case di proprietà ma apprezzano piacevolmente una passeggiata a cavallo, un corso pratico di cucina tenuto dal gestore di un agriturismo della zona o una passeggiata guidata di qualche ora a piedi, in bici o in auto. Per i maneggi e per l’ippica da diporto, che hanno registrato un analogo boom a luglio e agosto 2015 si è assistito ad una vera e propria transumanza giornaliera di cavalli dalle aziende agrituristiche stanziali ai maneggi volanti allestiti vicino alle pinete, ai boschetti e addirittura in prossimità delle spiagge per consentire passeggiate e prendere lezioni di equitazione.
Tra le novità della scelta agrituristica 2015, secondo i dati dell’’Osservatorio Agrietour salone nazionale agriturismo e agricoltura multifunzionale, non vi sono state solo le mete di mare ma anche le strutture più vicine alle città d’arte.......
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