Il pomodoro da mensa è oggi uno dei prodotti più consumati dalle famiglie italiane ed è la Sicilia la regione che detiene il record di produzione (circa il 50%) (elaborazione dati Fao).
Questa Isola è famosa in tutto il mondo per le sue produzioni extrastagionali dalla qualità eccellente, e da qui provengono prodotti che sono alla base della dieta mediterranea, seguita oggi da molti consumatori sempre più attenti alla salute.
L’evoluzione positiva di prodotti di eccellenza siciliani è indubbiamente correlata all’innovazione tecnologica lungo l’intera catena di produzione del pomodoro: dalla scelta varietale, alle tecniche vivaistiche e progettazione delle strutture serricole nonché alle strategie di marketing.
Le serre
Le serre siciliane sono per il maggior numero caratterizzate da strutture semplici ma ne esistono di tecnologicamente avanzate, dove grazie alla continua ricerca di innovazione tecnologica, il prodotto è diventato coltivato in fuori suolo, a lungo ciclo e disponibile sul mercato tutto l’anno.
In Sicilia circa il 30% della produzione di pomodoro è ottenuta fuori suolo, pratica consolidata per la solanacea ma che si sta espandendo anche per gli altri ortaggi. Il fuori suolo si è diffuso così rapidamente sia per il limite d’impiego dei geodisinfestanti sia per la sua semplicità di applicazione anche alle strutture serricole più semplici. Numerose sono anche le tipologie di substrato utilizzate quali perlite, fibra di cocco, torba, miscele; per il corretto accrescimento della pianta la scelta dei substrati è fondamentale, essi devono consentire l’ancoraggio e lo sviluppo dell’apparato radicale, e devono avere una buona porosità e capacità di ritenzione idrica.
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