Frumento tenero
ITALIA
i problemi qualità in Europa e Canada danno vigore ad uno scenario che tuttavia resta sì di ampia disponibilità ma che valorizza meglio il prodotto locale. In ripresa i grani di forza alla pari dei misti rossi in un contesto molitorio che evidenzia difformità sul livello delle coperture oltre il Dicembre 2016; i ritardatari ora sono sul mercato. Al Nord i grani di forza salgono di un 2 €/t per un arrivo sui 215 €/t; sempre arrivo i “bianchi” quotano a ridosso dei 175 €/t ed i “misti” sono prossimi a 170 €/t; gli “spring” prendono altri 5 €/t e valgono 255-260 €/t partenza porto.
Frumento duro
ITALIA
le prospettive per la produzione migliorano con la conferma della situazione comunitaria e la crescente presenza all’acquisto sia dei molini, finora attendisti ma solo in parte coperti di “nazionale”, che degli esportatori i quali eseguono contratti sul Nord Africa e richiedono partite di grano duro con specifiche che difficilmente troverebbero adeguata collocazione sulle nostre piazze. Sul’onda della ritrovata domanda, da Nord a Sud, i prezzi tornano a salire per un valore del Fino proteico (con tenore 13% e oltre) di almeno 218-220 €/t arrivo; i Mercantili restano a sconto dai 10 ai 20 €/t a ma con “volatilità” di prezzo spesso quotidiana.
Mais
ITALIA
continua il momento di stasi in un contesto di mercato estremamente delicato. L’ampia disponibilità di prodotto sia sul pronto che sul medio termine condiziona i prezzi che, anche in presenza di una ritrovata domanda, restano stagnanti per il nazionale con segnali di debolezza per le origini comunitarie; l’alternativa estera è molto volatile. Le quotazioni arrivo Nord del mais “con caratteristiche” cede un 2 €/t a 176 €/t con il “generico” invariato a 167-168 €/t; comunitari stabili a 178 €/t ed esteri in contrazione (nonostante l’euro debole) sui 185-190 €/t.
Cereali foraggeri e oleaginose
ITALIA
Cereali Foraggieri: stabili su Milano ma in evoluzione sull’Ager Bologna ove il tenero recupera un 4 €/t, con sorgo e orzo a più 3 €/t. Lo scenario è comunque delicato con la domanda a corrente alternata per un prezzo del tenero a ridosso dei 170 €/t arrivo, e gli orzi (anche esteri) sui 158 €/t arrivo; il sorgo bianco vale 153 €/t partenza. Oleaginose: in ripresa la soia che recepisce in ritardo il (debole) mercato mondiale e l’euro/dollaro. La nazionale partenza torna sui 346 €/t (+3) con l’estera in ascesa a 360-363 €/t ed il girasole sui 310-315 €/t arrivo.
Il commento completo sui prezzi europei e mondiali su Terra e Vita 42/2016 L’Edicola di Terra e Vita