Si avvicinano i tempi per il passaggio dal modello 4 cartaceo alla versione solo elettronica e digitale.
L’attuale versione cartacea del modello 4, quella che viene chiamata nelle stalle “modello rosa” a causa del suo colore prevalente, è in vigore da molti anni e rappresenta il modulo di registrazione dei movimenti dei capi allevati al di fuori della stalla.
Il suo nome burocratico è “Dichiarazione di provenienza degli animali” e serve a certificare e notificare i movimenti dei capi allevati. Ogni animale che abbandona l’allevamento viene dunque accompagnato da questo documento che contiene le informazioni riguardanti l’identificazione del capo (parte A), le dichiarazioni per il macello riguardo ai trattamenti farmacologici o con sostanze vietate (ormoni; parte B), la destinazione (parte C), i dati del trasportatore (parte D), e l’attestazione sanitaria del veterinario che ha visitato il capo prima dello spostamento (parte E).
Tutto ciò qualora lo spostamento sia dalla stalla al macello, il caso più probabile; ma esiste anche un modello per il movimento a una stalla di sosta (il colore del documento in questo caso è verde) o verso una fiera o mercato (colore giallo).
Vediamo subito la questione dei tempi. Dopo vari spostamenti dei termini, a oggi la data limite è il 2 settembre 2017. Da allora la compilazione sarà solo online.
Ma un altro termine da segnalare è prefissato per il 30 giugno 2017. Da quella data non si potranno più utilizzare i modelli cartacei di tipo “vecchio”, ovvero senza l’indicazione delle Ica (Informazioni sulla catena alimentare).
Dunque, ricapitolando, abbiamo di fronte due fasi. Nella prima, che durerà sino al 30 giugno prossimo, si potranno utilizzare sia il vecchio modello cartaceo, compilato a mano senza le indicazioni Ica integrate (sullo stesso foglio) ma allegate (su foglio a parte); sia i nuovi modelli 4 cartacei, compilati a mano e integrati dalle Ica.
Nella seconda fase, a partire dal prossimo 2 settembre, scomparirà qualsiasi modello cartaceo e la compilazione sarà solo online, ovviamente integrata dalle Ica.
Come dicevamo, da molti anni e ancora oggi, questo modello è cartaceo e va compilato in quattro copie: stalla di partenza, Asl di partenza, ditta di arrivo, Asl di arrivo. Ma con un’ordinanza del ministero della Salute del 28 maggio 2015 ne è stata prevista la trasformazione in digitale: la sua compilazione dovrà cioè avvenire via internet su un modello predisposto dall’amministrazione.
Lo scopo è evidente e, in teoria, condivisibile: semplificare le procedure, anche perché, una volta compilato in internet, le informazioni saranno immediatamente disponibili per tutti gli usi amministrativi del caso.
COME FUNZIONERÀ
Ma come funzionerà il modello 4 in formato elettronico?
Per prima cosa sarà necessario che i capi siano registrati nella Banca dati nazionale (Bdn) perché è da lì che si recuperano gli elementi per compilare il modello informatizzato. Qualora le movimentazioni dei capi allevati siano verso i macelli, non dovendo essere autorizzate dal veterinario, viene prevista la compilazione del modello 4 online da parte del solo allevatore; come era (ed è tutt’oggi) per il documento cartaceo.
In quei casi nei quali invece gli animali vengono spostati verso un allevamento o verso un pascolo, le cosiddette movimentazioni “da vita”, le norme prescrivono l’autorizzazione da parte dell’Asl, che dovrà dunque autorizzare il modello online. E qui scatta la differenza rispetto al “sistema cartaceo”: in pratica il meccanismo prevede che l’allevatore, in questi casi di movimentazione da vita, precompili il modello e chieda l’autorizzazione al veterinario pubblico. Avvenuta la validazione online il modello sarà automaticamente disponibile all’allevatore.
Giunti al momento in cui i capi devono essere caricati sui mezzi di trasporto, al posto delle quattro copie del modello 4 cartaceo ne verrà stampata e sottoscritta una sola copia che accompagna gli animali durante il trasporto e viene consegnata al destinatario (macello o stalla) che provvederà ad archiviarla.
E se una volta concluso questo iter, fosse necessario apportare delle variazioni dell’ultimo minuto rispetto a quanto inserito online, sul documento cartaceo di accompagnamento si trova lo spazio apposito per inserire le note di cambiamento; dopodiché si hanno sette giorni di tempo per riportare le modifiche in Banca dati nazionale.