Si chiama #Filiereintelligenti il progetto nato dalla collaborazione tra i Giovani di Confagricoltura, il Future Food Institute e i Giovani di Federalimentare ai quali si affiancherà in qualità di supporto scientifico il Cnr.
Questo progetto è suddiviso in cinque workshop, il primo dei quali si è tenuto il 21 giugno a Piacenza, e terminerà in ottobre. I temi trattati riguardano la filiera ortofrutticola italiana e partono dal presupposto che non sia più sufficiente, soprattutto per i prodotti esportati, limitarsi solo ad assicurare la qualità durante il trasporto e la shelf life del prodotto. Pertanto, partendo dal tema della logistica, #Filiereintelligenti si pone l’obbiettivo di valutare nuove strategie di mercato e d’internazionalizzazione.
I Giovani di Federalimentare, una rete di un centinaio d’imprenditori operanti nella promozione dell’export, dei rapporti di filiera, dell’innovazione e al mantenimento delle relazioni con le istituzioni europee, sono rappresentati dal loro presidente Alessandro Squeri, che si auspica una sempre maggiore collaborazione tra i diversi soggetti operanti nel settore, dal momento che all’estero ciò che si propone è la filiera nel suo complesso.
Ma a oggi l’Italia continua, sebbene utilizzando anche le nuove tecnologie, a rimanere legata a strategie di promozione e marketing ancora di tipo tradizionale. «L’obiettivo di #Filiereintelligenti – dichiara Sara Roversi del Future Food Institute- è quello di mostrare i punti di crisi, ma soprattutto le opportunità di sviluppo ed innovazione di comparti agricoli e dell’industria alimentare intermedia e di trasformazione».
#Filiereintelligenti si propone allora come un punto di partenza per guardare al futuro dell’ortofrutta nazionale attraverso la lente della ricerca, dell’innovazione e delle capacità comunicative.