La filiale statunitense dell'azienda spagnola Deoleo, proprietaria dei marchi Bertolli e Carapelli, ha patteggiato una class action che la accusava di rappresentare in modo fuorviante l'origine e la qualità dei suoi prodotti, accettando di pagare una multa di 7 milioni di dollari, di utilizzare bottiglie verde scuro per prevenire la degradazione del prodotto causata dalla luce, anticipare la data di scadenza e rivelare la data di raccolta delle olive.
«La sentenza di condanna della Deoleo in California è un primo, importantissimo precedente giudiziario a favore della lotta all'italian sounding e alla contraffazione alimentare nel paese in cui il fake food fattura 20 miliardi di euro l'anno – ha commentato l'esponente del Pd Colomba Mongiello -. Al di là della multa milionaria patteggiata, è assai importante, a tutela dei consumatori statunitensi e degli olivicoltori italiani, che i giudici californiani abbiano imposto la cancellazione dell'indicazione 'made in Italy' dalle bottiglie che non contengono olio extravergine spremuto in Italia da olive coltivate in Italia».