Le “Spighe Verdi” 2018 sono state assegnate oggi in 12 Regioni, una in più rispetto alla precedente edizione, la Calabria (Trebisacce). Le tre Regioni con il maggior numero di riconoscimenti sono: Marche (prima con 6 località), seguita da Toscana e Campania (ex equo con 5 località). Premiate con tre località la Puglia e il Veneto. Vantano due località il Lazio e l’Abruzzo, mentre vi è un Comune rurale per ognuna delle restanti Regioni: Piemonte (Alba), Liguria (Lavagna) e Umbria (Montefalco).
Terzo anno, percorso certificato
“Spighe Verdi” è un programma FEE (Foundation for Environmental Education), pensato per guidare i Comuni rurali, passo dopo passo, a scegliere strategie di gestione del territorio in un percorso virtuoso che giovi all’ambiente e alla qualità della vita dell’intera comunità. Sostenibilità è la parola d’ordine che guida questa iniziativa, che per la sua terza edizione, ha premiato complessivamente 31 località rurali. L’iter procedurale, messo a punto secondo lo schema UNI-EN ISO 9001-2015, ha guidato la valutazione delle candidature, permettendo alla Commissione di valutazione (composta tra gli altri dal Mipaaf, Ispra, Comando Unità Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare dell’Arma dei Carabinieri, Cnr e Confagricoltura) il raggiungimento del risultato finale. Alcuni indicatori presi in considerazione per l’assegnazione delle Spighe Verdi sono stati: la partecipazione pubblica; l’educazione allo sviluppo sostenibile; il corretto uso del suolo; la presenza di produzioni agricole tipiche, la sostenibilità e l’innovazione in agricoltura; la qualità dell’offerta turistica.
L'impegno delle comunità
Claudio Mazza presidente di FEE Italia, in occasione della premiazione avvenuta oggi a Roma presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ha spiegato che affinché il programma raggiunga il massimo del risultato, sono necessari due elementi essenziali: «La volontà dell’amministrazione comunale di dare inizio a un percorso di miglioramento e la partecipazione della comunità e delle imprese, in particolar modo quelle agricole, alla sua realizzazione. Le comunità devono sentire proprio questo impegno e percorso».
Per salvaguardare e valorizzare il patrimonio rurale nazionale è dunque fondamentale, come sottolinea Mazza, creare un patto strategico tra amministrazioni pubbliche e agricoltori volto a voler trovare e conservare un equilibrio tra ambiente, economia e società, anche in ottica occupazionale. L’agricoltura ha un ruolo prioritario nel programma Spighe Verdi, settore in cui, come afferma Mazza «Deve avvenire la vera rivoluzione culturale». Da questa necessità è nata e prosegue la collaborazione tra FEE Italia e Confagricoltura, già coinvolta su questo fronte con il progetto EcoCloud al quale si ispirano molti degli indicatori selezionati.
Buone pratiche in agricoltura
«La nostra Organizzazione è concretamente impegnata a valorizzare e diffondere la conoscenza delle buone pratiche di sostenibilità ambientale, economica e sociale, che un numero sempre crescente di aziende attuano o sperimentano - ha dichiarato Francesco Postorino direttore generale di Confagricoltura -. Ci auguriamo che questa iniziativa possa crescere anno dopo anno, dobbiamo fare in modo che tutte le regioni siano coinvolte».
Per Virginia La Mura, commissione Territorio e Ambiente del Senato «Spighe Verdi è importante anche per stimolare i Comuni ad impegnarsi in temi che riguardano la sostenibilità a 360°, gli unici che guardano veramente al futuro».