Grano tenero in ripresa
Italia![terra e vita](https://terraevita.edagricole.it/wp-content/uploads/sites/11/2015/03/freccia-uguale.jpg)
Si consolidano le quotazioni per l’origine Italia in un contesto di mercato che a livello comunitario ed estero si rafforza per effetto valutario. L’offerta di prodotto locale è presente per ogni classe merceologica, ma al momento la domanda sul pronto non da supporto al cambiamento delle quotazioni anche se è da monitorare lo “spread” (in aumento) con i rimpiazzi esteri. I molini si mantengono attivi sul coprire posizioni nel 2019, ma le mercuriali di Bologna e Milano quotano il pronto che per i teneri di forza “tipo Bologna” si conferma reso molino a 220-225 €/t arrivo; i grani classe 2 (“bianchi”) scontano un 5-7 €/t con i “misti” a 210 €/t (ma i “feed” sono più cari). Comunitari (+2-3 €/t) ed esteri (+5-6 €/t) in ripresa per effetto €/$.
Europa![Terra e Vita](https://terraevita.edagricole.it/wp-content/uploads/sites/11/2015/03/Freccia-Verde.jpg)
Sulle piazze comunitarie si dibatte sulla possibilità di una ripresa a breve dell’export sull’onda dell’indebolimento dell’euro e dall’atteso rallentamento della pressione commerciale dal Mar Nero. Il ritorno all’acquisto del Nord Africa risveglia i mercati locali altrimenti stagnanti da una limitata domanda interna. Rallenta l’offerta e si rafforzano le quotazioni con l’Euronext che quota il Dicembre a 203 €/t (+3) e il marzo a 206 €/t (+3). Francia: la ripresa dei prezzi interni raffredda l’interesse dei molini locali sia sul pronto che sul 2019. Resto d’Europa: le rinnovate prospettive dell’export rincarano le piazze dell’Est Europa e il 76-11-220 sale a 212-215 €/t (+2) reso Nord Italia; grani di forza a 230-235 €/t reso Nord-Est Italia.
Mercato mondiale![Terra e Vita](https://terraevita.edagricole.it/wp-content/uploads/sites/11/2015/03/Freccia-Verde.jpg)
Il ritardo nella raccolta in Canada assieme ad un buon livello di scambi e all’azzeramento dei dazi all’import in Marocco (dal 1 novembre p.v.) ridanno linfa alle quotazioni nonostante il lieve aumento delle stime di raccolto 2018 in USA e la perdurante pressione commerciale Russa. In Usa le semine dei “winter” sono già al 43% (+9% sulla media storica) e l’Argentina produrrà un 20 mio/t (+ 2 mio/t sul 2017). Prezzi Fob: l’origine Argentina a 232 $/t (+2), il Dns Pacifico a 256 $/t (inv), l’Aussie Soft White a 295 $/t (-2) e il Russo a 233 $/t (+9).
Grano duro stabile
Italia![terra e vita](https://terraevita.edagricole.it/wp-content/uploads/sites/11/2015/03/freccia-uguale.jpg)
Il settore pastaio e delle semole non dà segnali di risveglio ma mantiene una normale attività con i mercati che nelle settimane passano la stessa immagine di offerta eccedente la domanda, con ampia possibilità di approvvigionarsi (ma a premio) anche in ambito europeo o estero. Gli operatori, prima di operare ulteriori coperture sul 2019, attendono le prime stime di semina Italia 2018 per decifrare gli scenari dell’ultimo trimestre di campagna. A oggi tutto invariato con il “tipo Fino” proteico prezzato a 225-230 €/t, da Sud a Nord e reso destino; le tipologie con specifiche inferiori al Fino (Peso e chicchi vitrei), al Sud, trovano mercato ma a sconto di 10-30 €/t rispetto ai fini. Comunitari ed esteri stabili ma altrettanto apatici.
Europa![Terra e Vita](https://terraevita.edagricole.it/wp-content/uploads/sites/11/2015/03/Freccia-Rossa.jpg)
Ulteriore settimana di calma sulle principali piazze con predominanza di offerta su una richiesta dei molini che è spesso assente sia per le coperture già in essere che per un sentimento ribassista non del tutto compensato dalla debolezza dell’euro. Francia: mercato locale atono e qualche sostegno dall’annuncio di nuove aste in Tunisia per qualità conforme all’offerta francese. Spagna: quotazioni che tendenzialmente cedono in assenza di interesse locale e degli esportatori; da collocare sul mercato un 4-500 mila ton con buone caratteristiche merceologiche e proteina sul 12-13% sulla sost. secca. Il “tipo Fino proteico” CIF Italia sui 230-235 €/t (-5).
Mercato mondiale![terra e vita](https://terraevita.edagricole.it/wp-content/uploads/sites/11/2015/03/freccia-uguale.jpg)
In Canada la trebbiatura raggiunge l’83% ma le condizioni meteo potrebbero degradare ulteriormente quanto resta nei campi. Negli Usa gli operatori stimano il raccolto in 2,1 mio/t (+0,6 mio/t sul 2017) con ottime caratteristiche molitorie. L’offerta Nordamericana si arricchisce di lotti di “grado” 2 e 3 medio-alto proteico con fattore degradante la medio-bassa vitrosità della granella. In Australia la produzione stimata consentirebbe un export inferiore rispetto al 2017. Il 1/2 Cwad alto proteico resta offerto sul breve-medio termine attorno ai 275-280 $/t CIF Italia.
Mais, l'offerta resta abbondante
Italia![terra e vita](https://terraevita.edagricole.it/wp-content/uploads/sites/11/2015/03/freccia-uguale.jpg)
Poco da registrare da una settimana all’altra con le conferme di un buon raccolto italiano che si colloca in un contesto europeo dove la disponibilità resta ampia; quotazioni del nazionale pressoché invariate sulle piazze del Nord, giustificate da poche transazioni di completamento. Il panorama nazionale resta di offerta eccedente la domanda con il mais “generico” tra i 179 €/t dell’Ager Bologna e i 183 €/t sulla Granaria di Milano; i lotti “con caratteristiche” restano tra i 182 e i 185 €/t, in linea con i comunitari (185 €/t) e a lieve sconto rispetto all’ucraino (190 €/t).
Europa![Terra e Vita](https://terraevita.edagricole.it/wp-content/uploads/sites/11/2015/03/Freccia-Rossa.jpg)
L’ampia disponibilità di prodotto dalle aree più a Est della Comunità mantiene sotto pressione i prezzi comunitari con limitato livello di scambio intra-Ue dovuto alla perdurante concorrenza delle origini estere. Il raccolto 2018 a 58 mio/t (-1 mln/t sul 2017) sarà compensato da un import stimato a 39 mio/t (+5 mio/t sul 2017). Scambi senza turbative e quotazioni che restano pressoché invariate con lieve volatilità; su Euronext la posizione novembre a 174 €/t (-1) e il gennaio a 176 €/t (-1). Francia: nonostante un deludente raccolto 2018 (- 3 mln/t sul 2017) il tono di mercato è lasso e l’offerta sull’export fuori mercato. Resto d'Europa: l’Est Europa preme e mantiene prezzi intra-Ue aggressivi; export in ritardo. Il mais “con caratteristiche” reso Nord Est vale un 185-186 €/t (inv).
Mondiale ![terra e vita](https://terraevita.edagricole.it/wp-content/uploads/sites/11/2015/03/freccia-uguale.jpg)
Lieve ripresa delle quotazioni sulle piazze americane per il ritardo (piogge) della raccolta e la stima Usda di un calo del 7% degli stock. Negli Usa la trebbiatura è al 30% in netto anticipo sulle previsioni con rese difformi da area ad area. In Argentina semine al 13% e stima del raccolto a 43 mln/t (+11 mio/t sul 2017); anche in Brasile semine in anticipo e stima produzione a 94 mln/t (+13 mio/t sul 2017). Prezzi Fob che si stabilizzano: l’Argentino a 164 $/t (+1); l’Usa a 162 $/t (+1) e l’Ucraino a 169 $/t (inv).
Cereali foraggieri e oleaginose, tendenza rialzista
Italia![terra e vita](https://terraevita.edagricole.it/wp-content/uploads/sites/11/2015/03/freccia-uguale.jpg)
Cereali foraggeri: con i raccolti comunitari ormai definiti e la stabilità del mais e dei teneri “food”, la tendenza la dettano i rumors di una minore disponibilità comunitaria di orzo e l’aumento (valutario) dei teneri foraggeri. L’orzo pesante nazionale vale oltre i 200 €/t arrivo (+3) con i teneri, “any origin” sui 210-215 €/t (+10) reso destino; il sorgo bianco in calo sui 189-190 €/t. Oleaginose: la soia nazionale si conferma a 335-340 €/t arrivo in un mercato più tenuto anche per il dollaro forte; l’estera sui 340 €/t (+15) nonostante ampi raccolti nelle Americhe.
Europa![Terra e Vita](https://terraevita.edagricole.it/wp-content/uploads/sites/11/2015/03/Freccia-Rossa.jpg)
Cereali foraggieri: teneri e orzo mantengono un elevato livello di correlazione nei prezzi, con quotazioni che si avvicinano sempre più in un contesto di forte richiesta di orzo verso l’export extra-EU. L’orzo Fob Rouen (F) a 203 €/t (-3) speculare al grano “feed” a 203 €/t (-1). Oleaginose: ancora molto forte sui prezzi della colza l’influsso delle stime di superfici 2018 in calo (Francia meno 14%). Il supporto della soia dirige la colza francese resa Rouen oltre quota 365 €/t (+8). Il girasole generico è stabile alla pari dell’alto oleico che reso Bordeaux vale 380 €/t.
Mondiale ![terra e vita](https://terraevita.edagricole.it/wp-content/uploads/sites/11/2015/03/freccia-uguale.jpg)
Cereali foraggeri: lo scontro sui teneri resta tra Mar Nero e Nordamerica, con i primi a incassare l’interesse (potenziale e rialzista) dell’Algeria e i secondi a dover gestire l’aggressività commerciale Russo-Ucraina; il grano l’Ucraino Fob a 208 $/t (+7) e il Soft Red Winter US a 217 $/t (inv). Orzi in lieve flessione nonostante una minore disponibilità in volume per il 2018/19 e la costante domanda Saudita; l’origine Australia a 315 $/t (-2) con l’Ucraina a 235 $/t (+2). Oleaginose: l’accordo Usa-Canada e le positive notizie di semina in Sud America poco influenzano un mercato che resta sotto pressione per carenza di prodotto “spot”. Prezzi: la soia Usa a 323 $/t (+10), l’Argentina a 398 $/t (+12) e la Brasiliana a 414 $/t (+13).