Stabili i grani, l’orzo da foraggio vale come quello alimentare, giù la soia

orzo
L'analisi di Stefano Serra sui fenomeni che nell'ultima settimana hanno influenzato le quotazioni dei cereali nelle borse merci italiane parla di stabilità per grano tenero e duro, leggeri cali per il mais, mentre continua inarrestabile l'ascesa dell'orzo da foraggio

tendenze dei prezzi dei cereali grano tenero del 25 ottobre 2018

Grano tenero terra e vita

Si stabilizzano le quotazioni per tutte le classi merceologiche di nazionale con pieno allineamento dei prezzi tra Milano e Bologna a significare il probabile raggiungimento della stabilità delle quotazioni di campagna; unica turbativa il cambio valutario per le origini dall’area dollaro. Buona disponibilità di grani di forza e carenza di “misti” d’origine Italia con le borse merci a quotare “invariato” per tutte le classi, in attesa di conferme sull’andamento delle semine Comunitarie. I grani di forza “tipo Bologna” si confermano sui 225 – 230 €/t reso destino; i grani classe 2 (“bianchi”) restano a sconto di un 4-6 €/t e i “misti” ben tenuti a 215-217 €/t. Stabilità anche nelle origini comunitarie a 220 €/t e “spring” sui 270 €/t (+2) arrivo.

tendenze dei prezzi dei cereali grano duro del 25 ottobre 2018

Grano duroterra e vita

Scenario commerciale senza variazioni con prezzi che restano invariati da settimane e livello di scambi che mantengono la prevalenza dell’offerta sulla domanda coperta nei fabbisogni fino a nuovo anno. La qualità del nazionale soddisfa la richiesta dei molini e non si attendono significative variazioni sul breve termine anche se si ipotizza un calo delle semine 2018. Da Nord a Sud le quotazioni sono allineate sulla base del “franco arrivo” con il “tipo Fino” proteico che vale un 225-227 €/t con il Centro che sconta assenza di domanda locale; lo “slavato” su Foggia tra 190 ad i 215 €/t. Comunitari ed esteri invariati che restano a premio sul nazionale.

 

tendenze dei prezzi dei cereali mais del 25 ottobre 2018

Maisterra e vita

Il calo delle quotazioni registrato sull’Ager la scorsa settimana, oggi invariata, viene validato da Milano con un meno 2 €/t che ne allinea le quotazioni in un contesto di mercato con limitata domanda sul breve termine, elevato livello delle coperture anche per il 2019 e pressione in prezzo dalle origini comunitarie ed estere che potrebbe imporre tendenza depressiva ai prezzi. Con i rimpiazzi comunitari ed esteri a dettare le quotazioni, il “generico” vale sui 178-180 €/t arrivo con il mais “con caratteristiche” poco sopra i 180 €/t; comunitari ed esteri al ribasso di 2-4 €/t.

 

tendenze dei prezzi dei cereali foraggeri e oleaginose del 25 ottobre 2018

Cereali foraggieri e oleaginoseTerra e Vita

Cereali foraggieri: ulteriore settimana di rincari per l’orzo che arriva a quotare come i grani ad uso alimentare umano attorno ai 215-220 €/t (più 3); teneri “any-origin” senza variazioni con prezzi tra i 200 e i 215 €/t e il sorgo bianco che su Bologna vale 180 €/t origine e su Milano lo stesso valore ma arrivo. Oleaginose: gli effetti della disputa Usa-Cina deprimono le quotazioni della soia ben oltre il rafforzamento del dollaro per una nazionale a 336-341 €/t (-2) arrivo e l’estera a 333-343 €/t (-7).

Stabili i grani, l’orzo da foraggio vale come quello alimentare, giù la soia - Ultima modifica: 2018-10-26T16:11:20+02:00 da Redazione Terra e Vita

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