In occasione dell’Eima Save presenta come consuetudine tutti i brand che distribuisce in Italia. Le migliori attrezzature, a livello internazionale, per la lavorazione e la semina.
Amazone Cataya 3000 Super
Cataya è la nuova seminatrice combinata meccanica proposta da Amazone, 3 m di larghezza di lavoro. Si tratta di una macchina Isobus con computer comando Amatron 3, dotata di display Twin Terminal sulla macchina, per inserire i dati di calibrazione senza dover andare in cabina. Altre novità, rispetto alla classica seminatrice combinata meccanica, Amazone AD, sono: trasmissione elettrica per i dosatori con possibilità di chiusura di mezza macchina (stacco manuale), nuovo sistema di dosaggio Precis (conversione centralizzata alla posizione di calibrazione e scarico del seme residuo), impianto luci a led, il sensore che non consente la semina se la scaletta di riempimento della tramoggia non è ripiegata. Rimangono invece il collaudato coltro di semina Rotec (a disco gemellato con raschiafango in plastica che funge anche da limitatore di profondità) e il copriseme Esatto (diametro 10 mm anziché 9, per una maggiore durata). Può essere equipaggiata con gli erpici aratori KX 3001 o KG 3001.
Amazone Certos 5001-2 TX
Tra le macchine per la lavorazione, Certos 5001-2 TX (5 m di larghezza di lavoro) è un coltivatore a dischi, trainato e pieghevole. È disponibile anche nelle versioni da 4, 6 e 7 m, tutte con larghezza di trasporto di 2,85 m. La macchina è dotata di due file di dischi dentati, del diametro di 660 mm, fissati su supporti singoli. La profondità di lavoro (da 7 a 20 cm) viene regolata per mezzo delle ruote anteriori (singole nei modelli da 4 e 5 m, doppie nei modelli da 6 e 7 m) e del rullo posteriore di riconsolidamento. Le ruote del carrello centrale di trasporto vengono sollevate durante il lavoro. È presente una lama livellante (crushboard) a regolazione idraulica, posizionata davanti al rullo. I dischi laterali di bordura, sono regolabili in altezza ed inclinazione. Possono essere applicati svariati tipi di rulli, secondo necessità. Le macchine sono pesanti e quindi adatte a svolgere lavoro di rottura delle stoppie e dei residui vegetali, anche in grandi quantità, di rimescolamento intensivo e di livellamento del terreno.
Einböck Pneumatic Star 600 STI
Pneumatic Star 600 STI è un traseminatore pneumatico, composto da uno strigliatore a denti e da una tramoggia a dosaggio elettrico del seme, con distribuzione pneumatica. Rispetto a macchine analoghe già proposte dal produttore austriaco, la differenza sta nella presenza del computer (Speed Tronic) che, in combinazione ad una sorgente di velocità, regola il dosaggio del seme in funzione della velocità di lavoro. Il computer consente anche la calibrazione della dose di semina, è dotato di contaettari totale e parziale, di conta ore di lavoro e ha la funzione di pre-dosaggio.
Opzionalmente si può avere in abbinamento, lo spegnimento automatico del dosaggio del seme in capezzagna, il sensore di livello del seme nella tramoggia e il sensore per il controllo del flusso d’aria.
La macchina è ideale per le superfici a prato in quanto con un solo passaggio è possibile combattere infestanti, spianare eventuali irregolarità (es. buchi delle talpe), arieggiare il prato e rinfoltirlo con nuovo seme.
Einböck Rotarystar 600
Sempre per la lavorazione del terreno, Rotarystar è un rompicrosta prodotto dalla casa austriaca Einböck. Si tratta di una macchina portata posteriore, con organi lavoranti costituiti da dischi stellari disposti su due file e montati su bracci indipendenti. I bracci sono montati su un parallelogramma comandato idraulicamente, così che la pressione a terra dei dischi può essere variata durante il lavoro. È presente un indicatore meccanico ben visibile per controllare la pressione di lavoro. Due grandi ruote da 18x8,50, danno un appoggio saldo e consentono così un lavoro molto regolare.
Le sospensioni singole dei dischi consentono ad ognuno di essi di spostarsi indipendentemente, in presenza di ostacoli. Grazie alla disposizione dei dischi su due file, in presenza di residui vegetali il rischio di intasamento è ridotto. Non trascurabile l’effetto di distruzione di infestanti. La macchina è disponibile in 4 larghezze di lavoro: 3,0 m, 4,8 m, 6,0 m e 6,4 m, con larghezza di trasporto sempre di 3,0 m. Sono possibili velocità di lavoro fino a 25 Km/h.
McHale W2020
La McHale W2020 è una fasciatrice portata per rotoballe che può essere connessa posteriormente o anteriormente al trattore. Con la W2020, l’operatore può caricare, fasciare e scaricare la balla, senza alcun aiuto. La macchina carica la balla grazie a due rulli motrici, la fascia con il doppio dispenser e la scarica sempre grazie ai due rulli, alla velocità di 20 secondi per 4 strati di film e 30 secondi per 6 strati. I due dispenser, al termine della fasciatura, si ripiegano uno vicino all’altro consentendo lo svolgimento delle operazioni successive di scarico e carico, senza danno alla macchina o alle balle. La macchina è dotata di un sensore di rottura del film grazie a cui, se il film di un rotolo si rompe o finisce, viene ridotta la velocità di rotazione della balla e aumentata quella del rotolo, in modo che il risultato finale sia quello desiderato. Se entrambi i rotoli finiscono, il terminale avvisa l’operatore. Il tutto è completato dal terminale Expert Plus, che consente un controllo completamente automatico.
Regent Titan 160 L
Tra le macchine per la lavorazione del terreno, l’aratro è un attrezzo conosciuto all’agricoltura dalla notte dei tempi, quindi difficile da migliorare. Regent però ha voluto aggiungere qualcosa al nuovo Titan 160 L, soprattutto per renderlo più “friendly”, amichevole, per quanto riguarda la manutenzione e allungarne la vita utile. Si tratta di una macchina per grosse aziende o per contoterzisti e la prima novità che la caratterizza, è l’eliminazione dei classici punti di snodo da lubrificare e la loro sostituzione con boccole in materiale rinforzato, che non necessitano di manutenzione. Ovviamente ciò si traduce in minori tempi morti per la preparazione della macchina al lavoro. La seconda novità è rappresentata dal sistema di inversione FTS. Con questo sistema, l’aratro viene centrato per la rotazione senza lo spostamento dei corpi, come avviene con i sistemi tradizionali. I vantaggi sono una migliore centratura della trave con maggiore luce libera da terra durante l’inversione e una minore usura nei punti di snodo dei corpi, in quanto non cambiano posizione ad ogni inversione.
Caricatore frontale Stoll FZ 60
Stoll è un marchio primario a livello mondiale, nella produzione di caricatori frontali per trattori e la linea ProfiLine, cioè quella per trattori da 50 a 300 CV, è quella di punta. La macchina qui rappresentata è appunto una ProfiLine e si tratta dell’FZ 60. È stata scelta questa macchina in quanto è una di quelle di maggior successo della linea ma in realtà le novità che qui si vogliono richiamare riguardano più modelli ProfiLine, cioè l’FZ 50, l’FZ 60 appunto e l’FZ 80. Le novità consistono in un miglioramento del sistema di aggancio, con aggiunta di una sicurezza addizionale sulla leva di bloccaggio e l’aumento della dimensione delle boccole di collegamento ai longheroni dei bracci, sul triangolo di aggancio.
L’unione di queste due modifiche accresce la stabilità e la sicurezza delle macchine e ciò consente di affrontare lavori piuttosto gravosi in completa sicurezza, anche in considerazione delle prestazioni dei trattori, in costante crescita.