Il Bollettino n. 18 “Cantina Italia” diffuso dall’Icqrf (clicca per accedere al link) con i dati contenuti nei registri telematici di cantina al 30 ottobre 2018, ha fatto seguito a quello n.17 diffuso solo dieci giorni prima con la situazione delle giacenze al 15 ottobre 2018.
La cadenza temporale che era mensile, è stata ridotta a solo quindici giorni, per tener conto, con ogni probabilità, della rapida evoluzione in corso nel pieno della campagna vendemmiale e di vinificazione.
Ma il confronto tra gli step del 15 e del 30 ottobre 2018 testimoniano solo che i circa 34 milioni di ettolitri di vino giacenti al primo step di metà ottobre sono divenuti 39 milioni alla fine dello stesso mese. Mentre i 9 milioni circa di vino nuovo in fermentazione sono divenuti quasi quindici milioni di ettolitri.
Le solite perplessità
La diffusione dei dati totali dei registri telematici continua a suscitare domande che non trovano risposta nella lettura e nella valutazione delle varie tabelle. Ad agosto 2018 (leggi qui) la cantina Italia non risultava svuotata in attesa del vino nuovo e a fine mese le uscite (pari solo a 4 milioni di ettolitri, leggi qui) non sono risultte sufficienti a compensare le entrate della nuova vendemmia.
A questo punto non rimane che osservare l’andamento della Cantina Italia nei prossimi mesi o meglio nelle prossime quindicine in quanto dovrebbe finalmente registrarsi una giacenza di oltre cinquanta milioni di ettolitri con un notevole incremento dei vini non Dop ed Igp, in quanto tale classificazione dovrebbe avvenire in una successiva fase.
Un quarto delle giacenze concentrato in Veneto
Secondo i dati del registro telematico aggiornati al 30 ottobre 2018, 39 milioni di ettolitri di vino sono giacenti nelle cantine d’Italia.
Dal “Bollettino Cantina Italia” n. 18, 20,8 milioni di ettolitri sono di vini Dop, 9,6 di Igp e 9,2 di vini generici. Per oltre il 25% si trovano nelle cantine del Veneto, le cui scorte superano i 9,5 milioni di ettolitri, con la Regione dalla Valpolicella e del Prosecco, del Soave e del Pinot Grigio, dal Lugana al Bardolino, per citare alcuni dei vini e delle denominazioni più importanti di cui il territorio è protagonista, che si conferma la più ricca in fatto di vino, seguita dall’Emilia Romagna, che ha in cantina, 5,5 milioni di ettolitri di vino, davanti a Piemonte con 3,6 milioni di ettolitri, Puglia con 3,5 milioni di ettolitri, Sicilia con 2,2 milioni di ettolitri e Trentino Alto Adige con 2,1 milioni di ettolitri.
Tra i vini a denominazione ed indicazione geografica, emerge la predominanza di vini rossi con 16,2 milioni di ettolitri, di cui 10,7 Dop e 5,5 Igp, rispetto a bianchi che sono 12,7 milioni di ettolitri complessivi, di cui 9 Dop e 3,7 Igp, mentre i rosati, nonostante una tendenza che li vede in crescita nei consumi a livello mondiale, non superano i 600.000 ettolitri tra Dop e Igp.
(clicca sui link sottostanti per accedere ai dati)
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tab2_giacenze mosti_Cantina_Italia__30_OTTOBRE_2018
tab_3ledenominazioni_Cantina_Italia__30_OTTOBRE_2018