Biotools, nuovi strumenti per l’agroecologia

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Aldo Paravicini Crespi, Azienda Agricola Cascine Orsine (Lombardia)
Il Crea ha predisposto una serie di video, da postare su YouTube, a sostegno delle pratiche agricole a basso impatto ambientale
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Umberto Bernardi, azienda BernardiBio (Piemonte)

“Gestione, problemi, soluzioni” è il titolo di una serie di brevi ma interessanti video che descrivono le buone pratiche agricole nella gestione dell'agroecosistema azienda, con particolare attenzione alle strategie preventive e di controllo delle principali avversità. Video che, dando letteralmente la parola agli agricoltori, e grazie alla regia e al montaggio di Flavio Mollicone, ci trasportano in ambienti rurali in cui la sapiente mano dell’uomo è utile alla conservazione degli equilibri e alla stimolazione di processi naturali armoniosi.

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Carlo Petacconi, cooperativa agricola Agricoltura Nuova (Lazio)

Dal sovescio alle siepi, dalle rotazioni alla prevenzione degli attacchi di parassiti e malattie, emerge una gestione aziendale che tende alla ciclicità e al riciclo migliorando i suoli, tutelando il benessere animale, promuovendo la sostenibilità ambientale e sociale del territorio.

«Sono video pensati per gli operatori del biologico - afferma Corrado Ciaccia, ricercatore del Crea e

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Andrea Quagliolo, Azienda Quagliolo (Piemonte)

responsabile tecnico del progetto che in questi mesi ha incontrato e intervistato circa 40 imprenditori agricoli di successo. - per contrastare la semplificazione del metodo spinta dal mercato, e in particolare dalla grande distribuzione organizzata, di quel processo noto come “convenzionalizzazione del bio” e che opera attraverso un approccio di sostituzione di input non ammessi con input di origine organica, rispettando la normativa ma in contrasto con i principi fondanti stessi del biologico. Ma essere un agricoltore attento all’ agroecologia significa improntare

Biodiversità in serra, Azienda Agricola Boccea (Lazio)

strategie funzionali non solo per riscoprire vecchie tecniche che erano state abbandonate, ma anche per adottarne di nuove».

«Ho trovato molta innovazione nel mio viaggio nelle aziende agricole - afferma Ciaccia -. Ad esempio nell’utilizzo di particolari stalle in legno che tengono in considerazione il benessere animale oppure negli strumenti

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Finger weeder, Azienda La Collina (Emilia Romagna)

integrati come alcune macchine agricole modificate per svolgere più efficacemente le lavorazioni e facilitare la gestione delle erbe spontanee. Certamente si tratta di aziende molto più dinamiche della media italiana. Le aziende biodinamiche, per le quali l'agro-biodiversità è tenuta in massima considerazione, sono senza dubbio quelle più diversificate, con una visione agroecologica che punta all'eccellenza».

 

Comunicazione per un’agricoltura sostenibile

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Striscia fiorita e siepe, Azienda Fioranello (Lazio)

«Ogni singola componente vivente - continua Ciaccia - ha un ruolo specifico nell'ecosistema e i metodi e le pratiche utilizzate cercano preservarlo, amplificandone i servizi ecosistemici ad esso legati. Per la stessa ragione le aziende biodinamiche ricorrono molto meno delle altre alle strategie di controllo e sono normalmente aziende miste, in cui l’allevamento animale è accompagnato alla produzione vegetale. È comunque dalla comunicazione e lo scambio di

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Vacche al pascolo tra gli ulivi, Azienda Agricola Boccea (Lazio)

conoscenze tra agricoltori, imprenditori, tecnici, mondo della ricerca ma anche consumatori che si può mirare a un’agricoltura più sostenibile, attraverso il trasferimento dell'innovazione e delle tecniche di gestione dai più virtuosi, a tutti gli altri».

 

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Stalla biodinamica

«Gli incontri mirati sono stati fatti per i cinque ambiti produttivi analizzati: orticoltura, cerealicoltura agrumicoltura, olivicoltura e produzione di drupacee. A questi incontri hanno partecipato aziende virtuose biologiche e biodinamiche, aziende selezionate accuratamente tra quelle eccellenti di tutto il territorio italiano, aziende che gestiscono l'ecosistema agricolo, l’agroecosistema appunto, con un approccio olistico» afferma Ciaccia.

«I video sono una collezione di interviste fatte agli agricoltori cui è data la possibilità di raccontare la loro esperienza diretta e illustrare le buone pratiche che possono essere adottate per risolvere i problemi legati a fertilità del suolo e avversità».

 

Il progetto del Crea

Nell’ambito del piano del Piano Biennale 2017-2018 della Rete Rurale Nazionale 2014-2020, sono state previste alcune attività dirette a migliorare la comunicazione e l'informazione e per favorire l’applicazione dei principi dell’ agroecologia da parte delle aziende, agevolando il percorso promuovendo innovazioni e buone pratiche.

Il Lavoro di ricerca e divulgazione BioTools, realizzato dal Crea con l’ausilio delle associazioni di riferimento dell’agricoltura biologica e biodinamica (Associazione Italiana per l'Agricoltura Biologica - Aiab, Associazione per l'Agricoltura biodinamica e Federbio) ha come obiettivi promuovere il biologico e il biodinamico attraverso dei video che illustrassero le buone pratiche, e favorire la messa in rete degli agricoltori attraverso incontri mirati.

Bio Tools si propone come strumento utile alla diffusione di strategie proattive e preventive e di soluzioni interessanti e innovative nella gestione delle principali criticità per ambiti produttivi. «Durante gli incontri mirati inoltre gli imprenditori, coadiuvati dai tecnici, hanno discusso sulle criticità del proprio ambito produttivo e si sono scambiati informazioni su tecniche virtuose e innovative coerenti con le indicazione del Piano di Azione Nazionale. Le soluzioni emerse fanno riferimento alla creazione di sistemi complessi diversificati e quindi caratterizzati da notevole resilienza e dall'integrazione di soluzioni tecniche di gestione, disponibili e innovative e, dove necessario, di controllo. Tali soluzioni minimizzano gli effetti negativi su qualità e produzione riducendo le esternalità negative ambientali e sociali”.

A inizio 2019 saranno pubblicati sul canale you tube di Rete Rurale i video prodotti sul campo. Ma nel frattempo vi segnaliamo i 2 video già caricati: BioTools - animazione sul sistema del biologico e BioTools - la filiera del biologico

Biotools, nuovi strumenti per l’agroecologia - Ultima modifica: 2018-12-12T10:19:45+01:00 da Alessandro Maresca

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