Melone Mantovano Igp nel 2019: una nicchia che cresce e si vende bene

    Secondo il presidente del Consorzio, Mauro Aguzzi, l’andamento delle vendite dell’Igp del Melone Mantovano quest’anno è stato soddisfacente

    Mauro Aguzzi, presidente del Consorzio di tutela del Melone Mantovano Igp
    Il Melone Manovano Igp pregredisce e viene sempre più richesto e apprezzato dal mercato che ha premiato questa nicchia ad elevato valore aggiunto soprattutto dalla secnoda metà dell'anno. Nel 2019 le vendite della produzione tutelata sono state trainate anche dallla promozione.

    Il Melone Mantovano Igp avanza e dopo una partenza delle vendite in salita nel 2019 chiude l’anno positivamente e con buone prosettive per il futuro. A tracciare un primo bilancio dell’annata è Mauro Aguzzi, presidente del Consorzio di Tutela: “L’andamento delle vendite durante l’estate scorsa è stato estremamente altalenante, ma alla fine ci possiamo ritenere soddisfatti. A causa delle condizioni climatiche sfavorevoli durante la prima parte della stagione, abbiamo complessivamente raccolto di meno rispetto al 2018”.

    Il quantitativo che si fregia del bollino Ue  comprende il melone retato con fetta, il melone retato senza fetta e il melone liscio e rappresenta una nicchia rispetto alla produzione italiana   di meloni che secondo i dati elaborati dal Cso (Centro servizi ortofrutticoli) Italy su dati Istat, ammontava a poco più di 600mila tonnellate, a fronte di quasi 24mila ettari nel 2017. Questi ortaggi, appartenenti alla famiglia delle Cucurbitacee (assieme ad angurie, zucche e zucchini), sono coltivati comunque in tantissime tipologie in tutto lo Stivale e consumati tutto l’anno.

     

    Produzione certificata in calo nel 2019

    Il prodotto certificato nel 2019 è stato infatti di 5.400 tonnellate, rispetto alle 6.500 dello scorso anno. Tutto ciò, però, è andato a vantaggio della qualità, come avviene normalmente quando cala la produzione. Il prodotto tutelato spunta un differenziale di prezzo, rispetto al melone non marchiato, di 20-30 centesimi al chilogrammo

    “In particolare – prosegue Aguzzi – le vendite sono andate decisamente bene dalla seconda decade di luglio fino alla fine di agosto, con prezzi che possiamo senz’altro ritenere soddisfacenti. Sia nel caso del melone retato che nel caso del liscio, abbiamo ottenuto quotazioni migliori rispetto al 2018, e la situazione ha rispecchiato le nostre aspettative”.

     

    La forza dello spot in Tv

    Il 2019 ha segnato anche l’esordio del Melone Mantovano Igp promosso per un’intera settimana durante un programma di prima serata di Canale 5.

    “Dopo la messa in onda dei nostri spot, il Melone Mantovano Igp è stato richiesto anche in diversi punti vendita della grande distribuzione del centro Italia, quindi abbiamo esteso la nostra area di presenza rispetto a quella consueta delle regioni settentrionali. Si è trattato sostanzialmente di una prova generale per il prossimo anno. Siamo infatti intenzionati a ripetere l’esperienza della pubblicità televisiva e radiofonica, magari cercando di allungare anche il periodo di presenza in tv, portandolo a più di una settimana”.

    Il melone è un frutto particolarmente apprezzato dai consumatori nel periodo estivo, e le iniziative messe in campo in questa stagione dal Consorzio hanno registrato un sentiment fortemente positivo nei confronti del marchio Mantovano IGP. Questa sarà la base per la strategia di valorizzazione del marchio nella prossima annualità.

     

    Sicilia regione leader nei meloni

    La regione leader a livello nazionale è la Sicilia con poco più di 8.800 ettari coltivati nel 2017 e e quasi 150mila tonnellate prodotte pari al  25% dei meloni italiani.

    Al secondo posto si colloca la Lombardia con 3.400 ettari coltivati nel 2017 e 120mila tonnellate, un volume in crescita negli ultimi anni grazie ai miglioramenti nelle rese.

     

     

    Melone Mantovano Igp nel 2019: una nicchia che cresce e si vende bene - Ultima modifica: 2019-11-14T14:37:47+01:00 da Francesca Baccino

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