Alessio Mammi, 40 anni, reggiano di Arceto, è il nuovo assessore all'Agricoltura della Regione Emilia-Romagna. Mammi fa politica fin dai tempi del liceo, prima nei Ds e poi nel Pd. Dopo un’esperienza nella Sinistra giovanile, nel 1999 è diventato consigliere comunale e nel 2004 consigliere provinciale, dove ha ricoperto la carica di consigliere delegato all’Agricoltura. È laureato in Giurisprudenza.
Dal 2009 al 2019 è stato sindaco di Scandiano (Re) a capo di una coalizione di centrosinistra. Alle elezioni regionali del 26 gennaio scorso è stato il secondo per numero di preferenze (15.015), dietro solo a Elly Schlein.
Mammi, che riceve il testimone da Simona Caselli, dovrà gestire uno dei comparti economici più importanti dell'Emilia-Romagna. Un settore alle prese con il cambiamento climatico, il flagello della cimice asiatica e la concorrenza sempre più pressante dei mercati internazionali. Sempre a lui toccherà chiudere l'attuale Psr e soprattutto scrivere il prossimo, che, con ogni probabilità, avrà meno risorse a disposizione rispetto all'attuale. La scelta di dove destinare i fondi sarà quindi fondamentale.
Le prime parole: «Continueremo a investire in ricerca e innovazione»
«Volevo stare legato al territorio ma non pensavo così tanto» ha esordito con una battuta su facebook Alessio Mammi subito dopo la nomina. Il post prosegue con un'anticipazione delle linee programmatiche del suo mandato per l'agricoltura dell'Emilia-Romagna.
«Voglio dedicare questa nomina a Luciano, uno dei tanti agricoltori che ho conosciuto durante la campagna elettorale e nei dieci anni da sindaco - scrive il neo assessore - mi ha spiegato bene le fatiche quotidiane ma anche la passione dietro al suo lavoro. La voglia di innovare, le difficoltà, i costi, l’impegno del figlio a continuare. La ferma volontà di andare avanti per portare sulle tavole del mondo prodotti d’eccellenza unica. Ogni giorno penserò a lui e a tutti quelli che tengono in piedi questo nostro sistema agroalimentare».
«Il mondo ha bisogno di cibo di qualità, tracciato, sicuro e sostenibile - prosegue Mammi - noi siamo nelle condizioni di offrirlo anche grazie le innovazioni portate avanti in questi anni e al contributo fondamentale del mondo della ricerca. Continueremo a investire in conoscenza e innovazione, sostenere la competitività, la redditività e l’internazionalizzazione delle aziende – ha sottolineato Mammi – a prestare attenzione alla questione dei pagamenti e della semplificazione. Lavoreremo per la sostenibilità dei sistemi produttivi e lotteremo contro i cambiamenti climatici e le tante emergenze che comportano».
Emilia-Romagna, tutti i dossier "caldi"
«Sono tanti i dossier su cui dovrò lavorare – ha aggiunto l'assessore – a partire dalla nuova Pac 2021/2027, la più grande politica dei suoli a livello mondiale e che dovrà vedere l’Emilia Romagna impegnata in prima linea. E poi la cimice asiatica. Li esaminerò con attenzione, insieme la struttura tecnica che già ora ringrazio per la collaborazione. Non mi chiuderò in ufficio, sarò molto presente sul territorio, visitando direttamente le aziende per comprenderne le necessità. Voglio impegnarmi a essere facilitatore del sistema e ascoltarne le istanze. Con umiltà e capacità di sintesi».
Mammi ha concluso il post ringraziando Simona Caselli e annunciando che ai primi di marzo incontrerà le associazioni di categoria.
Coldiretti: momento difficile, pronti a collaborare
Il presidente e il direttore di Coldiretti Emilia-Romagna Nicola Bertinelli e Marco Allaria Olivieri sono stati i primi ad augurare buon lavoro al neo assessore
"Il nuovo esecutivo si insedia in una fase particolarmente critica per l’agricoltura e l’agroalimentare – scrivono i due – da un lato si tratta di fare i conti con le conseguenze dei cambiamenti climatici fra le cui conseguenze c’è un fenomeno come quello della cimice asiatica, vero flagello per le produzioni regionali. Dall’altra parte i mercati internazionali, agitati dai dazi e dalla Brexit, rischiano di diventare un terreno scivoloso per le eccellenze del nostro agroalimentare, punta di diamante del nostro export".
«A ciò si aggiunge come sempre l’esigenza di azioni volte a dare reddito alle imprese e liberarle dagli eccessi della burocrazia attraverso la semplificazione dei procedimenti. Siamo pronti a offrire il nostro contributo di idee ed esperienze al nuovo assessore, al presidente Bonaccini e a tutto l’esecutivo – ha detto il presidente Bertinelli – e siamo pronti a collaborare a quella che è già stata individuata come prima sfida della nuova giunta, cioè la redazione del patto per il clima e per il lavoro. Consideriamo un segnale importante l’istituzione dell’assessorato alla montagna e alle aree interne. Così come è importante che il Presidente Bonaccini si rechi a Bruxelles la settimana prossima per discutere del flagello della cimice asiatica».
Confagricoltura, tante criticità da affrontare
Auguri di buon lavoro alla giunta Bonaccini e all'assessore Mammi anche da parte di Confagricoltura. L'associazione elenca però una lunga lista di questioni da affrontare. Semplificazione burocratica, aggregazione, road map verso il nuovo piano di sviluppo rurale, misure a sostegno dei comparti in crisi, risorse da dedicare agli investimenti aziendali alla conoscenza e innovazione per imprimere l’acceleratore su competitività e export agroalimentare.
Copagri, disponibili a un confronto
«Inviamo un augurio di buon lavoro all’assessore all’Agricoltura Alessio Mammi, nell’auspicio che l’esperienza maturata nei precedenti incarichi gli permetta di apportare un positivo contributo al primario della Regione» ha detto il presidente di Copagri Emilia-Romagna Alberto Benetti.
«Ci rendiamo disponibili fin da ora per un confronto sulle molte questioni aperte – ha concluso Benetti – con particolare riferimento alle tematiche agroalimentari, che andranno portate avanti attraverso il costante e continuo confronto e dialogo con le parti sociali».