Arance, gli scarsi quantitativi spingono i prezzi all'insù
Campagna ormai giunta al termine per le arance tarocco, delle quali restano solo le pezzature grandi. La scarsa quantità ha impresso una spinta verso l’alto sui prezzi. Bassi quantitativi anche per le ultime partite di arance bionde spagnole, che registrano un timido aumento. Il prodotto spagnolo sta per essere sostituito dalla produzione di arance tardive italiane.
Gli asparagi cedono ancora terreno
Continuano a perdere terreno le quotazioni degli asparagi, con quantitativi non elevati ma che soddisfano appieno una domanda posizionata su livelli medio bassi. La qualità risulta migliore rispetto all’annata precedente. È presente prodotto della Campania, Puglia e anche Veneto, con i caratteristici asparagi bianchi.
Fagiolini, arriva il prodotto italiano
È iniziata la raccolta dei fagiolini italiani, che vanno a sostituire quelli importati dal Marocco e dall’Egitto, ancora presenti ma con bassi quantitativi. L’attenzione del consumatore si è così spostata sul prodotto nazionale, fattore che ha determinato un calo delle quotazioni dei quantitativi importati. Alla base della flessione anche la crescente disponibilità di fagiolini italiani raccolti a mano.
Fragole in picchiata
In picchiata i prezzi delle fragole, complice la presenza di buoni quantitativi non controbilanciati da una domanda altrettanto consistente. Si segnala una produzione ottima non solo dalla Basilicata ma anche da Sicilia e Lazio. Quest’ultima, con la varietà Favetta di Terracina, sta manifestando un ottimo trend.
Melanzane, piace la varietà lunga
In sofferenza la melanzana siciliana, con prezzi che tornano su bassi livelli. Aumentano i quantitativi presenti nei mercati con l’ingresso anche della varietà lunga, che sta riscontrando un buon interesse da parte dei consumatori.
Peperoni, si attende la produzione in piena area
Il peperone siciliano risulta presente in quantità maggiori nell’ultima settimana, accompagnato anche dalla produzione spagnola. In lieve calo i prezzi a fronte di una domanda regolare e senza particolari picchi. Si attende la partenza della produzione in piena area in diverse regioni per poter registrare alti quantitativi nei mercati.
Piselli, la domanda resta sottotono
Si osserva un leggero incremento di prezzo dei piselli verdi scuri freschi nostrani. I quantitativi sono in aumento, ma la domanda resta sottotono. La qualità, anche grazie al buon clima, tende a migliorare.
Meloni, scambi in contrazione
Al via la nuova campagna dei meloni retati siciliani. Presenti anche i meloni provenienti dal Nord Africa. I prezzi stanno iniziando a calare, complice l’aumento dei quantitativi che si sta delineando con il prosieguo della campagna. La domanda sta invece iniziando a salire grazie all’aumento delle temperature. La qualità sta man mano aumentando con le diverse varietà in entrata nei mercati. Il prodotto italiano resta comunque preferito a quello importato.
Nespole giapponesi, listini inferiori alla media del periodo
È iniziata la nuova campagna delle nespole provenienti dalla Spagna. La qualità non è ancora ottimale e la domanda stenta a decollare, dinamica che ha impresso una spinta verso il basso sul livello delle quotazioni. I prezzi si rivelano inferiori alla media del periodo, segnalando così un non forte interesse da parte dei consumatori in questo primo momento della campagna.
Pomodori, il trend rimane alto
Trend alto per i pomodori, affetti ancora da una criticità in termini di bassa disponibilità. Dalla Sicilia e dal mercato di Vittoria arrivano minori quantitativi, mentre i prezzi sono ancora alti, come nel caso delle cultivar Piccadilly, Ciliegino e Tondo liscio a grappolo. Lo scenario dovrebbe però modificarsi nelle prossime settimane grazie a un clima più idoneo alla produzione.
Le zucchine imboccano la via della discesa
Si registra ancora un leggero calo per le quotazioni delle zucchine scure lunghe. I prezzi, che si attestano su livelli normali per il periodo, dovrebbero tendere al calo nelle prossime giornate con l’aumento della produzione e l’imminente arrivo delle prime partite di prodotto coltivato in piena area, favorito anche dal clima più caldo e dall’assenza di eventi temporaleschi.
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