Le attività agricole sono sempre più esposte agli effetti dei cambiamenti climatici che compromettono pesantemente i risultati produttivi e il reddito aziendale. Si assiste infatti a una costante intensificazione di fenomeni estremi: temperature superiori alla norma, persistente carenza di precipitazioni con conseguenti lunghi periodi siccitosi, rovesci temporaleschi particolarmente intensi, eventi alluvionali, gelate tardive, grandinate violente e vento forte. Eventi che impongo l’adozione di strategie di gestione del rischio per mitigare i danni. Per esempio sistemi antibrina da un lato e polizze pluriennali dall'altro.
Strategie di gestione del rischio sempre più necessarie
Oggi una strategia di gestione del rischio completa si costruisce utilizzando sistemi di difesa attiva, come coperture antigrandine, irrigazione e ventole antibrina ecc., e strumenti a tutela del reddito aziendale. È questo il caso delle assicurazioni agricole. Nel 2022, secondo l’ultimo rapporto Ismea sulla gestione del rischio, le assicurazioni a copertura delle produzioni agricole contro le avversità atmosferiche, hanno raggiunto un valore assicurato di 7,1 miliardi di euro, con un totale di 65.665 imprese agricole assicurate concentrate soprattutto nelle regioni settentrionali e in prevalentemente nei settori dell’uva da vino, frutta fresca, cereali e ortaggi. Nella graduatoria Ismea per valore e superfici assicurate, l’uva da vino nel 2022 ha raggiunto i 203.537 ettari assicurati per un valore di 2,3 miliardi.
«Mai come in questi anni abbiamo assistito a fenomeni tanto imprevedibili quanto violenti, a partire dalle gelate tardive, particolarmente pericolose per il sempre più frequente anticipo vegetativo, per arrivare alle grandinate estive. Eventi che generano danni economici ingenti per le aziende. Per questo motivo abbiamo deciso di aderire alle polizze pluriennali di VH Italia assicurazioni che garantiscono una copertura globale e continuativa alle nostre culture».
Così ci riferisce Gianni Da Lozzo titolare, insieme al fratello Andrea, della cantina fratelli Da Lozzo ai piedi delle colline di Conegliano Valdobbiadene, nel cuore della Doc Prosecco di Treviso.
Polizze pluriennali: nuova offerta assicurativa
«Oltre all'aumento in termini di frequenza e di magnitudo di eventi estremi, tra gli effetti dei cambiamenti climatici maggiormente riscontrati negli ultimi vent'anni sulle colture vegetali, soprattutto sulle culture permanenti come la vite, vediamo anche l'effetto legato all'anticipo della stagione vegetativa – spiega Alessandro Bellini, rappresentante di VH Italia assicurazioni.
Questo ha cambiato l'esigenza dei nostri clienti in termini di tempistica di ingresso in copertura con una polizza agevolata: se fino a qualche tempo fa le stagioni assuntive iniziavano dalla fine di marzo, ora sempre più spesso riceviamo richiesta da parte dei clienti di un ingresso in copertura già della fine di febbraio».
Un’esigenza che si scontra con il processo di preparazione di una campagna assuntiva da parte delle compagnie, che prevede dei processi di preparazione di redazione dei contratti e di preparazione delle tariffe che difficilmente sono comprimibili. Ecco che la proposta assicurativa con polizze pluriennali come quella di VH Italia, lanciata quest'anno a livello sperimentale Nord Italia, nasce proprio nel tentativo di risolvere questo problema
«Con una formula contrattuale di tre anni, cerchiamo di non rincorrere l'anticipo vegetativo dovuto al cambiamento climatico ma di gestirlo con un contratto che consenta al cliente di essere coperto esattamente dal primo gennaio di ogni anno – continua Bellini.
Si tratta di un impianto contrattuale di tre anni ma che prevede l'emissione di singoli certificati annuali, quindi perfettamente aderente alla normativa nazionale legata alla contribuzione pubblica. È applicabile a tutto il portafoglio di VH Italia assicurazioni, quindi sia sulla linea standard sia sulla linea Secufarm. La polizza si rinnova in automatico ogni anno con l’obbligo per l’assicurato di comunicare le variazioni delle consistenze aziendali rispetto all'anno precedente in termini di superfici, valori o quantità».
I vantaggi delle polizze pluriennali
«Il vantaggio della compagnia nell'offrire un prodotto di questo tipo è legato all’instaurarsi di un rapporto di partnership e di fiducia duratura.
Il vantaggio per l’assicurato è principalmente quello di avere un periodo di copertura permanente di tre anni che permette di azzerare le classiche carenze contrattuali, quindi i periodi di decorrenza successivi all'epoca di notifica della copertura. Generalmente il cliente che decide di assicurarsi entra fisicamente in copertura dopo tre giorni dalla notifica se parliamo di grandine e dopo 12 giorni se parliamo di gelo. Con la polizza pluriennale questi periodi di carenza per gli anni successivi al primo vengono completamente annullati. Tutto questo garantisce una copertura di ampio spettro e di lunga durata, principalmente contro quei danni che possono accadere in epoche molto molto precoci, come le gelate tardive.
Oltre all’anticipo della copertura – conclude Bellini – altri vantaggi riguardano la maggior stabilità delle condizioni contrattuali e soprattutto una maggior trasparenza su quello che è il sistema di tariffazione di polizza e quindi di quello che è il costo assicurativo a proprio carico. Le nostre polizze, infatti, prevedono per gli anni successivi al primo un sistema di calcolo delle tariffe assicurative basato sul sistema bonus malus contrattualizzato in polizza che consente al cliente di calcolare autonomamente alla fine di ogni anno la propria tariffa e quindi riuscire a prevedere quello che sarà il proprio costo assicurativo per l'anno successivo».
Sono interessato ad un contratto di Assicurazione
Sono un viticoltore e Presidente del Consorzio Regionale Tutela vini IGT Isola dei Nuraghi con migliaia di soci