Irrigazione, il Cer esporta il know how a Cuba

irrigazione
il sistema Irriframe sarà utilizzato per la prima volta all’estero. Dalla collaborazione cubana nasceranno consigli irrigui per le colture tropicali nel Sud Italia. Cresce l’attenzione del canale Emiliano-Romagnola per l’adattamento climatico  

Dall’esperienza italiana del Consorzio Cer, Canale Emiliano Romagnolo, nascerà “Acqua Campus Cuba” che prevede quattro aziende dimostrative delle tecnologie irrigue e una vera e propria scuola di sostenibilità.

Francesco Vincenzi, presidente Anbi

«L’obbiettivo – precisa Francesco Vincenzi, presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (Anbi) – è di istruire tecnici e agricoltori nell’uso razionale dell’acqua per aumentare la produzione di cibo con le risorse idriche attualmente disponibili, anche attraverso l’uso di nuove tecnologie e il bilancio idrico di Irriframe, il sistema irriguo “esperto” voluto da Anbi e che, per la prima volta, diventa uno strumento internazionale a sostegno del reddito degli agricoltori nell’ottica di una globale sostenibilità ambientale».

Irrigazione e cambiamento climatico

Il Consorzio Cer, da sempre impegnato anche a sostegno dei Paesi in via di sviluppo o attraversati da vicende complesse, continua così il suo sforzo nell’adattamento dell’agricoltura irrigua ai cambiamenti climatici in tutte le parti del mondo.

emergenza idrica
Nicola Dalmonte

«Produrre più cibo, utilizzando l’acqua in modo razionale per contribuire a sfamare una popolazione mondiale, che ha superato gli otto miliardi di persone, è uno degli obbiettivi, che si pone Irriframe, affermandosi come una piattaforma, in grado di unire le necessità gestionali della risorsa idrica con la sostenibilità economica, ambientale e sociale» evidenzia Nicola Dalmonte, Presidente del Consorzio Cer.

Sostegno alla popolazione cubana

L’attività del Consorzio Cer a favore della popolazione cubana si inserisce nel più ampio progetto HAB.AMA ed è denominata “Acqua Campus Cuba - Trasmissione dell’innovazione alle imprese agricole e gestione irrigua razionale per la sovranità alimentare”.

La richiesta dell’Agenzia italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (Aics) del Ministero degli Esteri è scaturita da un incontro organizzato nell’ambito del salone fieristico Macfrut 2022, durante il quale la delegazione istituzionale cubana potè apprezzare le conoscenze, le tecnologie irrigue e di monitoraggio, sviluppate nel centro di ricerca Acqua Campus, intuendone il forte contributo, che avrebbero potuto dare per affrontare gli effetti del cambiamento climatico e nel contrastare il problema dell’autosufficienza alimentare.

Progettazione e investimento

Il Consorzio Cer, dopo aver constatato la gravità della situazione sull’Isola,  ha intrapreso un complesso lavoro di progettazione in stretta collaborazione con Aics Cuba.

Raffaella Zucaro

«Le attività, interamente finanziate da Aics e il cui avvio è previsto per il prossimo maggio, si svolgeranno nell’arco di 12 mesi e vedranno impegnato personale consortile, specializzato nella gestione delle aree dimostrative e della formazione professionale, in stretta collaborazione coi partner di Acqua Campus – informa Raffaella Zucaro, direttore del Consorzio Cer -.  Saranno costruite 4 aree dimostrative, che ospiteranno le attività formative, rivolte a tecnici, agricoltori e operatori del sistema pubblico dell’agricoltura cubana: tre in aziende agricole, differenti per tipologia di coltivazione ed estensione, mentre la quarta sarà ospitata presso l’Istituto Alejandro de Humboldt per la Ricerca Fondamentale in Agricoltura Tropicale (Inifat), centro sperimentale, che raccoglie specie vegetali di interesse e ne studia il miglioramento».

Un collaborazione più ampia

La collaborazione nel progetto Hab.Ama potrebbe esser il preludio ad una più ampia collaborazione, al fine di condividere il know-how dei Consorzi di bonifica italiani con le istituzioni cubane, sia in termini di sviluppo delle pratiche agronomiche che di gestione della risorsa idrica a livello distrettuale anche tramite la gestione di invasi, canalizzazioni e reti di monitoraggio. Tale interscambio potrebbe permettere all’ente consortile, con sede a Bologna, di acquisire una più approfondita conoscenza delle coltivazioni tropicali, al fine di poter meglio sostenere le esigenze di cambiamento del mondo agricolo italiano.

Consiglio irriguo per colture esotiche

Massimo Gargano

«I cambiamenti climatici – aggiunge Massimo Gargano, direttore generale di Anbi - stanno forzando gli agricoltori del nostro Paese a cercare alternative alle coltivazioni tradizionali, nel tentativo di rendere sostenibili le proprie aziende agricole. Tra le nuove colture, che stanno vedendo un’espansione degli areali coltivati, ci sono quelle tradizionalmente considerate tropicali come mango e avocado, che in Sud Italia stanno trovando un ambiente ideale per produzioni di alta qualità. Nell’intento di accompagnare il cambiamento in atto e sostenere gli agricoltori italiani, il Consorzio Cer grazie alle competenze del centenario Istituto di Frutticultura Tropicale cubano, introdurrà, nel servizio Irriframe, anche  il consiglio irriguo per quelle colture esotiche».

Irrigazione, il Cer esporta il know how a Cuba - Ultima modifica: 2024-03-18T17:22:00+01:00 da Alessandro Maresca

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento
Per favore inserisci il tuo nome