Revisione del meccanismo di accertamento dei danni. Sospensione di almeno un mese dell'efficacia delle comunicazioni inviate via Pec nella seconda decade di agosto e proroga fino a metà ottobre dei termini per presentare le domande di risarcimento, in maniera da permettere alle aziende agricole finora esterne alle aree considerate colpite dalle calamità di presentare le richieste di indennizzo. E ancora: pagamenti immediati dei ristori per le aziende agricole che non hanno ricevuto lettere di diniego e creazione di una task force tra Agea, Ismea, Agricat e Caa per analizzare in maniera approfondita il metodo e i risultati delle perizie (di area e assicurative) e gli algoritmi di calcolo degli indennizzi. E infine stipula di una convenzione tra Agricat e Caa per rendere più fluido il sistema.
Questi, in estrema sintesi, i punti fondamentali messi nero su bianco durante l'incontro tenutosi il 3 settembre tra i rappresentanti dei Caa, i vertici di Agricat, Agea, Ismea e il capo di gabinetto del Masaf Raffaele Borriello in rappresentanza del ministro Lollobrigida, dopo il caos creato dalle migliaia di richieste di risarcimento respinte (del tutto o in parte) per i danni provocati da alluvione e gelo nel 2023.
Al lavoro per correggere la rotta
Tutti hanno convenuto sul fatto che il sistema oggi non funzioni e necessita di correzioni normative e procedurali che ne garantiscano l'efficacia e l'efficienza. Le parti sedute al tavolo si sono dette disponibili a elaborare un progetto di evoluzione sostanziale del fondo mutualistico che superi la fase sperimentale che ha dato come risultato solo ripetuti ritardi ed errori e soprattutto non ha liquidato gli indezzi spettanti alle aziende. E su questo si lavorerà. Nel frattempo la fiducia degli agricoltori e anche la loro pazienza è ai minimi termini.
«È sempre più urgente supportare la ripresa delle aziende danneggiate dagli eventi estremi dello scorso anno, in particolar modo in Emilia-Romagna cuore pulsante dell'ortofrutta nazionale, dopo anni già pesanti per l’acuirsi dell'emergenza climatica e della crisi economica – ha commentato il presidente di Cia Emilia-Romagna Stefano Francia – i primi risultati del tavolo sono positivi ma il tavolo permanente sia fattivamente una leva strategica per l’evoluzione sostanziale del fondo mutualistico».
Sulla stessa linea i commenti di Coldiretti, Confagricoltura e Copagri: servono risposte urgenti.