«Siamo consapevoli che sul comparto peseranno nel prossimo futuro sia le scelte legate al rinnovo degli accordi commerciali con l'Ucraina sia la sugar tax presente in finanziaria. Non credo che sia una tassa lo strumento utile per ridurre il consumo eccessivo di zucchero, quanto una efficace campagna di educazione alimentare in grado di sensibilizzare su un consumo più sostenibile come evidenzia la dieta mediterranea, ma la firma dell’accordo con il Mercosur rappresenta un pericolo gravissimo per il comparto bieticolo-saccarifero. Vorrei quindi sollecitare le istituzioni italiane a una maggiore attenzione alle nostre filiere mettendole a riparo da importazioni senza dazi e senza regole commerciali tutelanti».
Preoocupazione per la tenuta della filiera
Così il presidente di Coprob - Italia Zuccheri Luigi Maccaferri commenta le ultime decisioni prese in ambito europeo e nazionale. «Le ultime notizie che tratteggiano lo scenario economico globale potrebbero condizionare negativamente la filiera, tutta italiana, che oggi garantisce ancora un prodotto finale di certificata eccellenza – ha sottolineato Maccaferri –. Oltre alla penalizzante situazione climatica e alla sugar tax però, oggi destano fondate e diffuse preoccupazioni sulle conseguenze per il nostro settore dall’accordo Ue – Mercosur che, se ratificati, metterebbero a rischio non solo la produzione di zucchero italiana ma anche la sicurezza alimentare degli stessi consumatori. Il principio di reciprocità sulle importazioni è fondamentale, Coprob - Italia Zuccheri sta lavorando con impegno per una ricerca di maggiore sostenibilità ambientale per ottenere un prodotto sempre più tutelante per il consumatore e questo verrebbe minato da importazioni dal Sud America senza nessuna tutela né garanzia».