Emilia-Romagna, dal Csr più fondi per le zone svantaggiate

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Cento euro in più a ettaro per le aziende zootecniche e 75 per le altre. Risorse aggiuntive anche per la produzione integrata dato l'alto numero di richieste

Contributi unitari a ettaro più alti alle imprese agricole di montagna e delle altre zone della regione con svantaggi naturali, e un incremento della dotazione per i bandi dedicati alla produzione integrata e dell'aliquota di sostegno per gli agricoltori che investono nel miglioramento del benessere degli animali in allevamento. In particolare, aumenterà l'aliquota di sostegno per incoraggiare gli allevatori a intraprendere investimenti volti al miglioramento del benessere degli animali negli allevamenti, che passa dal 65% al 70%.

Sono alcune delle proposte di modifica al Complemento di programmazione per Sviluppo rurale dell'Emilia-Romagna 2023-27 a cui la Regione ha dato il via libera nell'ultima seduta di Giunta. Complessivamente le risorse riallocate ammontano a quasi 10 milioni, sul totale della dotazione complessiva del Complemento di programmazione per Sviluppo Rurale dell'Emilia-Romagna 2023-2027, che verranno utilizzati per potenziare le linee di intervento che necessitano di un maggiore fabbisogno.

Sui contributi unitari, per le aziende ubicate in zone montane l'importo massimo riconoscibile ogni anno per ettaro di superficie passa da 200 a 300 euro per le imprese agricole zootecniche e da 125 a 200 per le altre imprese. Le aziende collocate in altre zone naturalmente svantaggiate, l'importo massimo riconoscibile per ettaro di superficie agricola per anno passa da 60 a 150 euro.

Per quanto riguarda il bando destinato al sostegno della produzione integrata, vista l'alta mole di domande attese, si intende aumentare la dotazione prevista. Che passerà da un importo superiore ai 17 milioni a quasi 23 milioni, in modo da poter sostenere impegni annuali per 7,7 milioni.

«Le proposte di modifica approvate rappresentano un passaggio fondamentale per sostenere il reddito e la competitività delle aziende agricole che operano in montagna e nelle altre zone svantaggiate della regione - ha detto l'assessore all'Agricoltura Alessio Mammi -. Con queste misure rafforziamo il supporto agli agricoltori che operano in questi contesti difficili, compensando i costi più elevati e le difficoltà produttive che caratterizzano queste zone e il divario economico rispetto alle zone ordinarie».

Emilia-Romagna, dal Csr più fondi per le zone svantaggiate - Ultima modifica: 2025-01-29T14:54:57+01:00 da Redazione Terra e Vita

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