Rifiuti illegali in Capitanata: “no a una nuova terra dei fuochi”

rifiuti capitanata
Il tavolo dei relatori del forum-convegno sull'abbandono illecito dei rifiuti in Capitanata
Tonnellate di rifiuti sversati illegalmente nelle campagne foggiane. 50 soggetti promotori hanno organizzato nel capoluogo dauno gli stati generali contro le ecomafie

Migliaia di tonnellate di rifiuti sversati illegalmente nelle campagne foggiane, dati allarmanti sull’incidenza dei tumori nella popolazione dauna, preoccupazione e sentimenti di rabbia e sgomento che crescono tra agricoltori e cittadini. La Capitanata è la nuova Terra dei Fuochi? Per rispondere, dati alla mano, a questo interrogativo e scongiurare il rischio, altissimo, che quella di Foggia possa trasformarsi in una delle province italiane più esposte ai rischi conseguenti all’abbandono illecito di migliaia di tonnellate di rifiuti, ha preso corpo dal capoluogo della Daunia una mobilitazione generale permanente delle comunità locali, che vede in prima fila coloro che lavorano nei campi.

50 soggetti contro abbandono rifiuti in Capitanata

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Ecoballe abbandonate illegalmente in un campo a Stornarella (Fg)

Sono 50 i soggetti promotori (associazioni agricole, ambientaliste, per la lotta alle mafie, laiche e di ispirazione cattolica, parrocchie, istituti scolastici, realtà scientifiche e della società civile) che hanno deciso di lanciare alto il grido d’allarme che arriva da chi s’impegna quotidianamente per lo sviluppo sostenibile e sano del territorio. Tutti insieme si sono ritrovati a Foggia, nella Sala del Tribunale di Palazzo Dogana, nell’iniziativa-convegno “L’abbandono illegale di rifiuti nelle campagne del Foggiano: la Capitanata è la nuova terra dei fuochi?”, coordinata da Massimo Fragassi, responsabile dell’Ufficio legislativo di Cia Agricoltori Italiani di Puglia, con l’obiettivo di dare una scossa a istituzioni e opinione pubblica per superare l’inerzia e le inadempienze degli enti pubblici nell’avvio di una profonda, capillare e tempestiva azione di rimozione dei rifiuti e di bonifica dei terreni invasi da rifiuti di ogni tipo. Durante il forum autoconvocato delle associazioni è stato presentato un dossier per fornire indicazioni a Comuni, Provincia di Foggia e Regione Puglia per le azioni da adottare a tutela e salvaguardia dell’ambiente e della salute per la provincia di Foggia a fortissima vocazione all’agricoltura e al turismo.

Montagna rifiuti sversati illegalmente da ecomafie

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Da sinistra: il vescovo Giorgio Ferretti ed Enrico Fontana (Legambiente)

Una montagna di rifiuti viene sversata illegalmente dalle ecomafie, ha introdotto il forum Enrico Fontana, responsabile Osservatorio Ambiente e Legalità di Legambiente.

«Dal 2006 al 2024 le inchieste sul traffico di rifiuti che hanno coinvolto la provincia di Foggia hanno portato al sequestro di 618.170 tonnellate di rifiuti, pari a un’autocolonna di 24.726 tir in coda per 336 chilometri, la distanza tra Foggia e Latina! Nello stesso periodo, allargando il campo all’intera Puglia (Foggia compresa), le inchieste sul traffico illecito di rifiuti sono state 57 e hanno portato al sequestro di 6.529.849 tonnellate di rifiuti, con 269 ordinanze di custodia cautelare, 754 persone denunciate e 122 aziende coinvolte. Dobbiamo chiedere a gran voce al governo che questo territorio venga perimetrato come sito d’interesse nazionale, l’Italia deve aprire gli occhi su ciò che sta succedendo in provincia di Foggia».

Inquinamento da rifiuti illegali causa sviluppo tumori

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Maurizio Di Bisceglie
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Massimo Fragassi

 

Monsignor Giorgio Ferretti, arcivescovo metropolita della diocesi Foggia-Bovino, ha chiamato cittadini, amministrazioni pubbliche, istituzioni, scuole, associazioni e imprese a “una grande alleanza” per supportare lo sforzo immane compiuto sul territorio da forze dell’ordine e magistratura. «In provincia di Foggia lo sversamento illecito di tonnellate di rifiuti è un fenomeno tuttora in atto, con decine di casi in gran parte del Tavoliere, l’ampia parte pianeggiante della Capitanata».

Maurizio Di Bisceglie, responsabile SSVD di Oncologia Medica Integrata del Policlinico di Foggia, ha ribadito che «la mortalità per tumore cresce percentualmente in modo assai rilevante nelle aree interessate da inquinamento».

Importante anche l’intervento di Antonio Marfella, presidente dell’Associazione Medici per l’Ambiente-ISDE di Napoli, su analogie e differenze tra la Terra dei Fuochi e la Capitanata, «che senza una presa di coscienza globale e trasversale rischia quanto successo in Campania».

Drammatica impreparazione dei Comuni

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Ampia la partecipazione al forum-convegno sull'abbandono illecito dei rifiuti nelle campagne foggiane

Le conclusioni, prima dell’animato dibattito in una sala del Tribunale stracolma con circa 400 partecipanti, sono state affidate a Fragassi, che ha messo in evidenza «la drammatica impreparazione delle amministrazioni comunali nell’affrontare il fenomeno, con l’azione dei Comuni che troppo spesso palesano inerzia e inadempienze nei procedimenti amministrativi di rimozione dei rifiuti: clamorosi alcuni casi che riguardano i Comuni di Foggia, Stornarella e Cerignola. Vogliamo aiutare le amministrazioni comunali ad agire secondo la legge, per supportare azioni corrette che siano utili ad affrontare il problema avendo piena coscienza e conoscenza delle procedure stabilite dalla legge».

Proposte del forum contro abbandono rifiuti in Capitanata

Il forum ha redatto e condiviso una “Carta dei valori e delle proposte”. In essa si chiedono “alle istituzioni:

  • un'azione urgente e coordinata contro l’abbandono illegale di rifiuti,
  • il rafforzamento della sorveglianza ambientale
  • e l’impiego di tecnologie avanzate (droni, fototrappole, satelliti) per il monitoraggio del territorio”.

Fondamentale è “un incremento dei controlli e delle sanzioni”. Il forum chiede inoltre “l’attuazione di un piano di bonifica delle aree già compromesse, al fine di tutelare la salute pubblica e preservare le risorse naturali anche attraverso l’istituzione nella provincia di Foggia di un sito d’interesse nazionale da bonificare, come già avvenuto, per gli stessi gravi fenomeni, tra le province di Napoli e Caserta”.

Le richieste a Comuni, Provincia e Regione

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Dal forum-convegno sull'abbandono dei rifiuti in Capitanata sono emerse precise proposte e richieste a Comuni, Provincia di Foggia e Regione Puglia

Alle amministrazioni comunali il forum chiede “la puntuale applicazione dell’art. 192, comma 3 del T.U. Ambiente e delle norme della l. 241/1990 con precipuo riferimento ai seguenti adempimenti di legge:

a) informare la cittadinanza che la segnalazione dell’abbandono deve essere comunicata esclusivamente alla polizia locale, cui compete di redigere il verbale di sopralluogo;

b) attivare l’Asl locale e sollecitare Arpa Puglia per le necessarie analisi chimiche;

c) il procedimento amministrativo di rimozione e smaltimento dei rifiuti deve essere attivato immediatamente dopo la ricezione del predetto verbale;

d) tale procedimento deve durare trenta giorni e, nel suo svolgimento, deve essere tutelato il principio del contraddittorio con il proprietario del fondo”.

Ai Comuni della Capitanata, e soprattutto al Comune di Foggia, il forum chiede l’istituzione della Consulta comunale della Salute e dell’Ambiente e l’istituzione del registro comunale dei terreni oggetto di sversamento illegale di rifiuti.

Alla Provincia di Foggia il forum chiede l’Istituzione del Difensore Civico territoriale al quale i proprietari dei fondi su cui sono stati sversati illegalmente i rifiuti possano rivolgersi in caso di inerzia e inadempienze dei Comuni, oltre al registro provinciale dei terreni interessati dagli sversamenti.

Il forum sollecita infine la Regione Puglia a istituire un fondo ad hoc che sostenga i Comuni obbligati dalla legge alle spese per la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti illecitamente abbandonati su fondi privati di proprietari incolpevoli.

Rifiuti illegali in Capitanata: “no a una nuova terra dei fuochi” - Ultima modifica: 2025-03-12T12:28:04+01:00 da Giuseppe Francesco Sportelli

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