Un fondo di 2 milioni di euro per sostenere i Comuni pugliesi nella raccolta e nello smaltimento di rifiuti sversati illegalmente, e a danno degli agricoltori, nelle campagne ricadenti all’interno del loro territorio. Ha deciso di istituirlo la Regione Puglia, attraverso un impegno assunto dalla Commissione Ambiente.
Fondo richiesto dal Forum contro rifiuti nelle campagne
L’istituzione del Fondo era la prima e più importante richiesta avanzata dal Forum di oltre 50 associazioni (associazioni agricole, ambientaliste, per la lotta alle mafie, laiche e di ispirazione cattolica, parrocchie, istituti scolastici, realtà scientifiche e della società civile), coordinato da Massimo Fragassi, responsabile dell’Ufficio Legislativo di Cia Puglia, che qualche settimana fa da Foggia avevano lanciato una mobilitazione generale permanente sulla questione dell’abbandono illecito di migliaia di tonnellate di rifiuti nei campi, in primo luogo in quelli della Capitanata.
Fondo primo obiettivo, il più importante

A nome degli agricoltori pugliesi il presidente regionale di Cia Puglia, Gennaro Sicolo, ha ringraziato «i consiglieri regionali Antonio Tutolo e Rosa Barone per aver portato la questione all’attenzione dell’ente Regione. Un ringraziamento, inoltre, va all’assessore regionale all’Ambiente Serena Triggiani, al presidente della Commissione Michele Mazzarano e a tutti i componenti. Un ringraziamento, inoltre, all’assessore regionale Donato Pentassuglia che, fin da quando parlammo per la prima volta della necessità del Fondo, si è adoperato affinché si arrivasse a questo risultato». Soddisfazione è stata espressa anche dal consigliere regionale Antonio Tutolo: «Sono contento per l’esito della seduta. L’istituzione del Fondo è importantissima, perché aiuta i comuni a sostenere un impegno gravoso e contribuisce a liberare le nostre campagne da ecoballe e rifiuti che danneggiano le colture, l’ambiente e la salute di tutti i cittadini».

Per Fragassi «l’istituzione del Fondo era il nostro primo obiettivo, il più importante, e averlo centrato è un risultato storico: per la prima volta la Regione Puglia dedica specificamente dei fondi alla raccolta e allo smaltimento di rifiuti sversati illegalmente su terreni agricoli privati, ovviamente nel caso che la colpa di quegli sversamenti non sia imputabile agli agricoltori proprietari o conduttori dei terreni in questione. Anche a nome di tutte le componenti del Forum, mi associo ai ringraziamenti rivolti dal presidente Sicolo e aggiungo un grazie di cuore per il loro impegno a tutte le oltre 50 realtà che aderiscono al Forum, oltre che al vescovo di Foggia, monsignor Ferretti, e al vescovo di Manfredonia, monsignor Moscone, la cui lettera-appello in favore dell’istituzione del Fondo ha aperto stamattina i lavori della Commissione».
Confermare e ampliare Fondo nella prossima Consiliatura

L'intendimento emerso nel corso della seduta della Commissione è quello di confermare e rendere ancora più capiente il Fondo nella prossima Consiliatura. L’impegno congiunto contro lo sversamento illegale dei rifiuti di Cia Agricoltori Italiani e di tutte le altre organizzazioni, scuole, parrocchie e associazioni aderenti al Forum continua. Un numero crescente di Comuni sta infatti aderendo al Protocollo Demetra e alle linee guida sui procedimenti amministrativi di rimozione e di smaltimento dei rifiuti. Ad oggi, hanno aderito al Protocollo Demetra 13 comuni e altri stanno completando l’iter di approvazione per l’adesione a questo importante patto sociale tra cittadini, associazioni e istituzioni.
«Finalmente – ha concluso Sicolo – passa il principio per cui gli agricoltori sono vittime di questo fenomeno, perché sono loro a subire lo sversamento illegale di rifiuti organizzato dalle mafie. Gli agricoltori pugliesi sono vittime di un’aggressione drammatica al nostro territorio da parte delle organizzazioni mafiose che, attraverso il traffico e lo sversamento illecito di rifiuti, hanno messo su un business mortale per l’ambiente e l’agricoltura. Da oggi abbiamo uno strumento importante per contrastare questo fenomeno».