Sì del Senato al Ddl Tutela Agroalimentare

Ddl Tutela Agroalimentare
Passato in prima lettura, il testo di legge rafforza la trasparenza e la tracciabilità dei prodotti lungo tutta la filiera
Passato in prima lettura al Senato il Ddl “Tutela Agroalimentare” italiano. Il dispositivo composto da 15 articoli è stato approvato senza voti contrari: 80 favorevoli e 44 astenuti.

Rafforzata trasparenza e tracciabilità

Il testo di legge rafforza la trasparenza e la tracciabilità dei prodotti lungo tutta la filiera con l'obiettivo di fornire informazioni quanto più esaustive possibili al cittadino anche al fine di tutelare la salute. Vengono quindi inseriti nel Codice penale meccanismi di deterrenza con l’introduzione di due reati e l’aggravante:
  • la Frode alimentare per punire chi commercializza alimenti o bevande che non sono genuine o che provengano da luoghi diversi rispetto a quelli indicati. Prevista la reclusione da 2 mesi a un anno.
  • Commercio di alimenti con segni mendaci per punire chi utilizza segni distintivi o indicazioni per indurre in errore il compratore sulla qualità o sulla quantità degli alimenti. Prevista la reclusione da 3 a 18 mesi.
  • Aggravante di Agropirateria, quando l’attività illecita è realizzata in maniera organizzata e continuativa
  • Aggravante quantità, qualora le quantità siano particolarmente rilevanti
  • Aggravante biologico, qualora i prodotti siano commercializzati come Biologici ma non lo sono
In questi tre casi le pene sono aumentate fino a 1/3.

Protezione delle Indicazioni geografiche

Il reato di contraffazione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni di origine protetta già previsto dal nostro codice prevederà le sanzioni da 1 a 4 anni (prima era 2 anni) e multe da 10.000 a 50.000 euro (prima fino a 20.000 euro).
Viene introdotta la misura della confisca obbligatoria per i reati sopraindicati disponendo la confisca di prodotti, beni o cose oggetto o prodotto dei reati e dei beni utilizzati per commettere il reato stesso.
Introdotto l’obbligo per l’autorità giudiziaria di distribuire i prodotti sequestrati, ma commestibili, a enti territoriali o caritatevoli per destinarli a persone bisognose o animali abbandonati, nonché una più ampia “diversa destinazione prevista dalla legge”, ampliando le possibilità di destinazione dei prodotti.

Sanzioni in base alla gravità della violazione

Un'altra importante novità riguarda le sanzioni amministrative. Il provvedimento prevede una gradazione delle sanzioni in base alla gravità della violazione, con l'introduzione di misure più dissuasive legando gli importi al fatturato delle imprese coinvolte. In passato si verificava, ad esempio, che un piccolo imprenditore poteva vedersi applicare la stessa sanzione prevista per una multinazionale.

Istituita Cabina di regia per i controlli amministrativi

Viene formalmente istituita la "Cabina di regia per i controlli amministrativi", presieduta dal ministro del Masaf e che vede la partecipazione, ai più alti livelli, delle istituzioni deputate ai controlli. Questa norma consentirà di rendere l’attività ispettiva più efficiente, di migliorare il tracciamento del cibo e di eliminare le duplicazioni delle azioni da parte delle Forze dell’Ordine.

Uso improprio del termine “latte”

Il testo vieta l’utilizzo del termine “latte” e di prodotti lattiero-caseari per prodotti vegetali (i.e. uso improprio del termine “latte”) se non accompagnato dalla denominazione corretta (p.e. latte di mandorla venduto come sostitutivo senza distinzione). Sanzioni da 4.000 a 32.000 euro o fino al 3% del fatturato dell’azienda sanzionata (tetto max 100.000 euro).

Interventi straordinari per la filiera bufalina

Istituita una piattaforma informatizzata nazionale per tracciare i movimenti del latte bufalino e dei derivati in modo da evitare frodi, doppie mungiture non dichiarate o triangolazioni illecite.
Introdotto un piano straordinario nazionale con controlli a campione su tutta la filiera sia su mungitura che trasporto, trasformazione e commercializzazione dei prodotti e perfezionato un sistema di vigilanza ufficiale continua e permanente, prevedendo l’uso di prove di laboratorio per l’origine geografica del latte e dei prodotti di trasformazione, accertando l’uso di latte non fresco .Sanzioni da 6.000 a 48.000 euro o fino al 3% del fatturato dell’azienda sanzionata (tetto max 150.000 euro).

«Passo avanti su tutela dell’agroalimentare, della salute e dei cittadini»

Francesco Lollobrigida

«Il testo di legge approvato oggi in Senato senza alcun voto contrario e con un consenso che va oltre i confini della maggioranza - ha dichiarato il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida - è particolarmente rilevante per la tutela del nostro sistema agroalimentare, per la tracciabilità e la sicurezza dei nostri prodotti e quindi per la salute delle persone che avranno sempre più elementi per conoscere quello che acquistano».

 

Sì del Senato al Ddl Tutela Agroalimentare - Ultima modifica: 2025-11-26T19:24:41+01:00 da Laura Saggio

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