Grande sorpresa è stata manifestata
dalle aziende associate
ad Assosementi, durante
i lavori dell'Assemblea annuale
di bilancio, per l'assenza
del grano duro dall'elenco
delle colture
alle quali riservare un
aiuto accoppiato con la
nuova Pac nell'ambito
delle scelte che sono a
disposizione di ogni
Paese e che sono state
recentemente indicate
dal Ministero.
«Riteniamo la proposta
una provocazione,
suscettibile ovviamente
di essere modificata
e migliorata, ma non
possiamo immaginare che il
grano duro, alla base della produzione
della pasta, uno dei
prodotti simbolo del made in
Italy, possa restare escluso dalla
concessione di un aiuto accoppiato,
per cercare di arrestarne il
declino.
Dal 2004, anno di inizio
del disaccoppiamento delle diverse
forme di aiuto, il grano
duro ha perso in Italia il 30%
della superficie coltivata, pari a
circa 500mila ettari» ha dichiarato
Guido Dall'Ara, presidente
Assosementi, al termine dell'assemblea
dei sementieri.