Avviati dalla direzione Agricoltura della Regione Lazio, con la supervisione dell’agenzia regionale Arsial e la collaborazione di Enea, i primi rilasci del Trissolcus japonicus ("vespa samurai") per la lotta biologica alla cimice asiatica nel Lazio. L'insetto ha già causato ingenti danni all’agricoltura regionale.
Il primo rilascio è avvenuto nella zona dei Cimini (Vetralla, Corchiano, Ronciglione, Fabrica di Roma, Carbognano, Gallese, Capranica, Vitorchiano, Vasanello, Caprarola, Sutri). A seguire, i siti individuati sono Velletri, Montelibretti, Palombara Sabina e Cisterna di Latina.
Il secondo lancio verrà effettuato dopo venti giorni dal primo e in ogni sito prescelto verranno rilasciati 100 individui femmine e 10 maschi.
Ridurre i danni provocati dalla cimice asiatica alle coltivazioni
«Come promesso - ha affermato l'assessore Agricoltura regione Lazio Giancarlo Righini - diamo il via alle attività di lotta biologica alla cimice asiatica, come previsto dalla deliberazione di giunta di fine febbraio. L’obiettivo è favorire il ristabilirsi di un equilibrio ecologico e ridurre i danni provocati alle coltivazioni come richiesto dai produttori e dagli enti locali. Va sottolineato che l’intervento potrà avere anche un considerevole effetto sulla riduzione dell’impiego di fitofarmaci in agricoltura».
«Questa iniziativa – ha aggiunto il commissario straordinario di Arsial, Massimiliano Raffa – rappresenta un passo fondamentale per la difesa delle nostre coltivazioni. Confidiamo che l'introduzione della vespa samurai, antagonista naturale della cimice asiatica, possa apportare benefici significativi, limitando i danni e favorendo il ristabilirsi dell’equilibrio naturale nelle nostre campagne».