La cocciniglia mezzo grano di pepe (Saissetia oleae) compie normalmente una generazione all’anno e solo una piccola parte della popolazione può arrivare a svolgerne due. Sverna allo stadio di neanide di II e III età e più raramente di femmina giovane. La femmina ovideponente si trova a primavera e con il passare del tempo diventa più convessa ed assume un colore nero. Le uova, di colore giallo-aranciato, schiudono a partire dalla fine di luglio e le neanidi fuori escono scalarmente dagli scudetti, si disperdono sulla chioma delle piante e si fissano prevalentemente sulla pagina inferiore delle foglie. Quelle di prima età in fase di dispersione possono soccombere per effetto dell’insolazione diretta e delle alte temperature estive, peraltro anche alcuni parassitoidi appartenenti al genere Metaphycus ed i predatori Chilocorus bipustulatus, Exochomus quadripustulatus e Scutellista canea contribuiscono in modo significativo al contenimento delle popolazioni della cocciniglia.
Le cause agronomiche
Le abbondanti concimazioni azotate e l’eccessivo ombreggiamento della chioma, determinato dalla mancata potatura primaverile, possono favorire l’insorgenza di gravi infestazione prodotte da questo parassita, i cui danni sono di tipo diretto per sottrazione di linfa ed indiretto per la produzione da parte delle neanidi di melata, con conseguente sviluppo di fumaggine (costituita da funghi saprofiti appartenenti ai generi Capnodium, Cladosporium e Alternaria) sulla chioma delle piante.
…
Leggi l'articolo completo su Terra e Vita 31-32/2016 L’Edicola di Terra e Vita