Flavescenza dorata in pugno con un buon controllo della cicalina 

Flavescenza dorata
La lotta obbligatoria alla flavescenza dorata prevede il controllo della cicalina Scaphoideus titanus vettore del fitoplasma associato alla malattia. Ecco come intervenire

Tra le cicaline che possono arrecare danni alla vite, Empoasca vitis e Scaphoideus titanus sono probabilmente le due specie più note. Negli ultimi anni, in particolare nel Nord Italia, è stato osservato un aumento delle popolazioni di S. titanus con una conseguente crescita dei casi di flavescenza dorata. Lo scafoideo è infatti il principale vettore del fitoplasma associato alla flavescenza dorata della vite.

I sintomi della flavescenza dorata

La cicalina presenta una sola generazione all’anno e sverna come uovo sotto il ritidoma dei tralci. La schiusura delle uova si protrae scalarmente fino a tutto luglio e le prime neanidi compaiono verso metà maggio, mentre gli adulti compaiono verso la fine di giugno e sono presenti fino a settembre. Per acquisire il fitoplasma l’insetto deve alimentarsi per circa una settimana su una pianta infetta e dopo un periodo di latenza è in grado di inocularlo su una vite sana.

Nelle manifestazioni precoci le infiorescenze o i grappolini disseccano e cadono, i tralci infetti appaiono di consistenza gommosa, non lignificano e tendono a ripiegarsi verso il basso. In piena estate i grappoli raggrinziscono progressivamente fino a disseccare in modo parziale o totale, le lamine fogliari risultano ispessite, bollose, di consistenza cartacea, con i bordi arrotolati verso il basso e assumono una colorazione giallo-dorata nei vitigni a uva bianca e rosso vinosa in quelli a uva nera.

flavescenza dorata
Adulti (maschio e femmina) di Scaphoideus titanus

Lotta obbligatoria all’insetto vettore

A causa dei seri danni alla produttività del vigneto, la flavescenza dorata è oggetto di lotta obbligatoria in Europa e in Italia da un ventennio (DM 31/05/2000), con misure specifiche per il materiale vivaistico e per le aree con focolai, con monitoraggi da parte dei Servizi fitosanitari e l’obbligo di distruzione del materiale infetto.

I trattamenti raccomandati per la lotta alla cicalina sono tre e vanno posizionati un mese dopo la comparsa delle prime larve (poiché le cicaline non sono in grado di trasmettere il fitoplasma fino a circa 4 settimane dopo essersi nutrite da piante infette), poi 15 giorni dopo il primo trattamento per coprire tutto il periodo di schiusura e un terzo trattamento un mese dopo il secondo per combattere lo stadio adulto delle cicaline.

Tra i prodotti in commercio Agrisystem propone Pirecris®, un insetticida ad ampio spettro a base di Piretro naturale che agisce per contatto bloccando i canali del sodio e del potassio (meccanismo d’azione IRAC 3A). In questo modo viene alterata la trasmissione dell’impulso nervoso dell’insetto che, successivamente, presenta sintomi di iperattività e movimenti anormali fino alla sua morte. Il prodotto possiede un forte potere abbattente e ha una breve persistenza.

Pirecris® può essere utilizzato in lotta biologica e il lancio degli insetti utili va realizzato subito dopo che la vegetazione trattata si è asciugata. È indicato per programmi di lotta integrata e coltivazione biologica e nell'impiego alternato ad altri prodotti per la gestione della resistenza. Non è compatibile con prodotti fortemente acidi o basici. In caso di miscela con altri formulati deve essere rispettato il periodo di carenza più lungo.

Risultati dei trattamenti con Pirecris® contro S. titanus

Su vite, nei confronti di Empoasca vitis, Scaphoideus titanus e Jacobiasca lybica, si consiglia di intervenire all'inizio dell'infestazione utilizzando Pirecris® alla dosi di 0,7 - 1,5 l/ha da distribuire con un volume d'acqua di 200-800 l/ha e a pressioni adeguate per garantire una buona copertura della coltura con particolare attenzione alla parte inferiore delle foglie. Effettuare massimo 3 trattamenti ad intervalli di 7 giorni. Il prodotto può essere impiegato anche in prossimità della raccolta ricordando che ha un tempo di carenza di tre giorni. I trattamenti devono essere eseguiti in giornate di tempo buono, possibilmente alla sera e comunque nelle ore più fresche.

L’effetto knock-down di Pirecris® provoca la rapida riduzione dei parassiti dopo la sua applicazione, come si osserva dalle figure 1 e 2

Figura 1- Larve di Scaphoideus titanus su 50 foglie di vite

flavescenza dorata

Figura 2 – Percentuale di efficacia di Pirecris®

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Pirecris® è efficace contro più di 140 specie di insetti adulti e forme larvali tra cui afidi, mosca bianca, cocciniglie, psille, tripidi, cicaline e scarabei.

Flavescenza dorata in pugno con un buon controllo della cicalina  - Ultima modifica: 2022-05-18T17:32:11+02:00 da Sara Vitali

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