La sanitazione invernale per la difesa della vite

escoriosi della vite
Sintomi di escoriosi osservabili in inverno al momento della potatura (foto Bugiani)
Con i giusti accorgimenti la corretta potatura invernale assicura la fertilità e consente di ottimizzare la difesa fitosanitaria

La potatura è la pratica colturale più importante con la quale il viticoltore è in grado di regolare la produzione sia dal punto di vista quantitativo che da quello qualitativo.

Potatura corta o lunga?

Per una corretta potatura va tenuto presente che la vigoria vegetativa è direttamente proporzionale alla quantità dei germogli, cioè alla superficie fogliare che presiede la fotosintesi. In generale, più basso il numero di gemme lasciate con la potatura invernale, migliore sarà lo sviluppo dei futuri tralci; i diversi vitigni hanno differente fertilità delle gemme che è peraltro variabile lungo il tralcio. La diversa fertilità basale e apicale presuppone quindi l’esecuzione di una potatura corta o lunga).

Gli interventi di potatura si distinguono in interventi sul secco, cioè effettuati nel periodo di riposo vegetativo, e sul verde con vari interventi nel corso della piena vegetazione estiva. La potatura invernale va, in genere, effettuata da novembre a marzo quando le foglie sono ancora presenti, soprattutto nelle piante che hanno dato elevate produzioni o che presentino danni da parassiti, tralci non ben lignificati, ecc. Ciò tenendo anche presente che la vite potata precocemente è più soggetta ad eventuali danni da gelo.

La corretta potatura contribuisce ad ottimizzare anche la difesa antiparassitaria. Tutti i viticoltori sanno che è indispensabile segnare nel periodo estivo tutti i ceppi che presentano manifestazioni anormali (sintomi di mal dell’esca e più in generale di attacco di funghi del legno, di varie forme virotiche, ecc.).

Legno asportato e bruciato

Con la potatura è importante porre la massima attenzione a tutte le piante segnate. Pertanto, è bene che tutte le viti, anche solo sospettate di essere affette da malattie trasmissibili, siano potate separatamente all’inizio o alla fine. Inoltre, è fondamentale che il legno di potatura sospetto venga asportato dal vigneto e bruciato in maniera da ridurre considerevolmente la massa di possibile inoculo delle malattie. In questo modo si agisce preventivamente contro mal dell’esca, eutipiosi, escoriosi, marciume nero degli acini, oltre che contro alcune virosi.

Tempestività contro il mal dell’esca

Per il risanamento agronomico delle viti affette da mal dell’esca, è necessario tagliare il fusto fin dove il legno risulta sano, disinfettando i grossi tagli con mastici con fungicidi oppure con poltiglia bordolese concentrata. Questa tecnica mira a ricostituire la pianta colpita dai tralci originati dalle gemme del moncone di fusto residuo. Il successo dipende dalla tempestività dell’intervento di taglio e dallo stato di avanzamento dell’infezione. È comunque opportuno effettuare gli interventi di recupero prima che l’incidenza della malattia abbia raggiunto valori elevati, ovvero oltre il 10% delle piante colpite.

Cautela nella trinciatura

Si raccomanda dunque ai viticoltori di soffermarsi ad osservare l’intera pianta prima di iniziare la potatura; in questo modo si potrà verificare anche la presenza di manifestazioni di parziali disseccamenti dei tralci, oppure tratti di legno con evidenti manifestazioni di ad es. escoriosi (zone sbiancate con la presenza di piccoli corpiccioli nerastri rappresentanti i corpi fruttiferi del fungo), botrite (macchie irregolari nerastre), oidio (macchie bruno-rossastre).

Tutti i tralci che presentano tali manifestazioni vanno necessariamente asportati. Infine, è bene ricordare che la pratica della trinciatura e interramento dei sarmenti di potatura, utile per l’apporto di sostanza organica al terreno, non sempre trova valida applicazione, essendo opportuno eseguirla solo nei vigneti sani.

Articolo pubblicato sulla rubrica L'occhio del Fitopatologo di Terra e Vita

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La sanitazione invernale per la difesa della vite - Ultima modifica: 2019-01-09T23:37:22+01:00 da K4

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