Melo, post raccolta minato dal marciume lenticellare

Frutto di melo con estesi marciumi lenticellari dovuti a Phlyctema vagabunda
Dilaga la malattia con sintomi senpre più evidenti anche su cultivar autunnali come Gold Rush e Pink Lady. Gli interventi alternativi da attuare

Il marciume lenticellare delle pomacee è un’importante malattia crittogamica delle pomacee che si manifesta principalmente in post-raccolta.

L’avversità interessa principalmente le mele coltivate in pianura in ambienti particolarmente umidi. Su alcune varietà di mele (Golden delicious, Red delicious, Annurca, Pinova) particolarmente sensibili i danni possono arrivare ad interessare anche il 20% dei frutti conservati. Tuttavia attacchi intensi si manifestano anche su varietà a raccolta autunnale e invernale (Gold Rush e Pink Lady).

Articolo pubblicato sulla rubrica L’occhio del Fitopatologo di Terra e Vita

Abbonati e accedi all’edicola digitale

I sintomi

L’alterazione è causata dal fungo saprofita Phlyctema vagabunda, in passato conosciuto come Gloeosporium album. Sui frutti i sintomi si manifestano come macchie circolari, depresse, di colore marrone chiaro, in corrispondenza di alcune lenticelle. Successivamente, tali macchie possono confluire tra loro arrivando a interessare ampie aree, al cui centro, a volte, compaiono i corpi fruttiferi (acervuli) del fungo disposti ad anelli concentrici. All’interno del frutto, invece, la progressione dell’alterazione assume un andamento cuneiforme dall’esterno verso le logge seminali del frutto.

Al momento della raccolta è raro rilevare visivamente il fungo. Normalmente passano almeno 3-4 settimane di frigo-conservazione prima che l’alterazione si manifesti

Infezione latente

Il fungo sembra insediarsi generalmente sui tessuti vegetali morti e sui tagli cicatrizzati di potatura dove arriva a formare i corpi fruttiferi portanti i conidi che rappresentano gli organi di diffusione della malattia.

Questi vengono dilavati dalla pioggia o dalle gocce di rugiada che si formano in corrispondenza di prolungati periodi nebbiosi e veicolati sulle lenticelle dei frutti presenti in campo. Il rischio infettivo inizia generalmente due mesi prima della raccolta in corrispondenza di condizioni ambientali autunnali particolarmente umide.

Le spore del fungo, una volta colonizzate le lenticelle del frutto, permangono in forma quiescente accrescendosi molto lentamente (stadio di premicelio) determinando infezioni cosiddette “latenti”. Solo quando i frutti raggiungono un certo grado di maturazione, la malattia si manifesta producendo i classici sintomi. Al momento della raccolta è raro rilevare visivamente la presenza del fungo sui frutti o quantificarne la sua incidenza in quanto devono ancora trascorre almeno 3-4 settimane di conservazione refrigerata in magazzino prima che l’alterazione si manifesti apertamente.

Articolo pubblicato sulla rubrica L’occhio del Fitopatologo di Terra e Vita

Abbonati e accedi all’edicola digitale

Alternative alla chimica

L’alterazione viene difficilmente controllata se non con trattamenti fungicidi (da effettuarsi in prossimità della raccolta con captano, pyraclostrobin+boscalid, fludioxonil e, in biologico con Aureobasidium pullulans) o effettuati dopo la raccolta e prima della fase di conservazione in celle frigorifere. Tuttavia la necessità di ridurre il carico di residui di fungicidi sulla frutta, spinge la sperimentazione, a cercare tecniche alternative alla chimica in fase di post raccolta.

Recentemente, buoni risultati sono stati ottenuti da 1-mcp, una sostanza attiva che blocca i recettori dell’etilene ed impedisce così il procedere del processo della maturazione dei frutti e, indirettamente, anche la comparsa dei sintomi. Allo stesso tempo si sta tentando di mettere a punto la tecnica della termoterapia, che prevede il trattamento dei frutti con acqua calda a temperatura non superiore a 45 °C per circa 10 minuti. Ciò ha l’effetto di danneggiare le strutture infettive del fungo presenti sulla superficie del frutto o appena al di sotto dell’epidermide.

Melo, post raccolta minato dal marciume lenticellare - Ultima modifica: 2021-11-16T03:44:38+01:00 da K4

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento
Per favore inserisci il tuo nome