Spandimento liquami, il Piemonte posticipa l’obbligo di comunicazione

spandimento liquami
Nel frattempo le organizzazioni sindacali organizzaranno comunicazione e formazione per gli associati sull'applicazione QCamp

Sospensione con rinvio di tre mesi dell'obbligo per le aziende agricole di comunicare lo spandimento di liquami e letami sui propri terreni. Questa la decisione presa dalla Regione Piemonte per dare modo per dare modo alle organizzazioni professionali agricole di fare campagne di comunicazione e attività di formazione e informazione agli associati. Al contempo, la Regione Piemonte, con il supporto tecnico di Csi Piemonte, potrà valutare eventuali funzionalità di ulteriore semplificazione d’uso dello strumento QCamp.

Da inizio febbraio era infatti scattato l’obbligo di comunicazione preventiva stabilito dal complesso di obblighi gestionali dettati dalle norme Ue e recepiti nelle linee guida del Piano Stralcio Agricoltura per la qualità dell’aria approvate nell’agosto 2024. In base a tale norma, le aziende agricole avrebbero avuto l’obbligo di comunicare lo spandimento tramite il cosiddetto Quaderno di Campagna elettronico sull’applicazione QCamp, gestita da smartphone attraverso Spid, con cui informare, con un anticipo di otto giorni, Regione e Arpa degli spandimenti che avrebbero inteso effettuare sulle specifiche particelle e per un periodo massimo di 15 giorni fino al prossimo autunno. Una procedura che ora – su richiesta degli agricoltori – viene sospesa e rinviata di tre mesi.

Comunicazione, via a scaglioni

Dal 1° maggio prenderà il via l’obbligo di comunicazione per gli allevamenti e impianti a biogas con oltre 20.000 kg di azoto escreto. Dal 1° settembre partirà l’avvio dell’obbligo di comunicazione per gli allevamenti e impianti a biogas tra 6.000 e 20.000 kg di azoto escreto. Dal 1° gennaio 2026 l’obbligo di comunicazione sarà esteso a tutte le restanti imprese tenute al Piano Stralcio.

«È una richiesta venuta dalle associazioni di categoria che abbiamo recepito con favore per andare incontro alle esigenze delle nostre aziende agricole e semplificare il più possibile la burocrazia – ha commentato l'assessore regionale all'Agricoltura Paolo Bongioanni –. Otto giorni d’anticipo sono una tempistica che difficilmente si concilia con il mutare delle condizioni meteo primaverili e con le esigenze pratiche delle lavorazioni in campo. Questi tre mesi di sospensione si posizionano in modo strategico perché il grosso degli spandimenti viene effettuato proprio nel periodo che va da ora a fine aprile, prima delle semine primaverili ed estive di colture importanti come il mais per zootecnia».

«Si riprenderà per step progressivi fino all’autunno – ha concluso Bongioanni – con l’obbligo introdotto inizialmente soltanto per le aziende più grandi e a maggiore immissione di azoto. Questo lasso di tempo servirà anche a verificare le modalità tecniche con cui abbreviare, per tutti, le tempistiche della comunicazione da parte delle aziende e arrivare a ridurle ad appena un giorno per andare incontro alle esigenze dell’intera categoria».

Spandimento liquami, il Piemonte posticipa l’obbligo di comunicazione - Ultima modifica: 2025-02-10T17:24:18+01:00 da Redazione Terra e Vita

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento
Per favore inserisci il tuo nome