Agea erogherà entro giugno 93,3 milioni di €, derivanti da risorse europee e cofinanziamento nazionale obbligatorio, per coprire le spese assicurative ammissibili per l’anno 2014. Lo ha annunciato il Mipaaf dopo le proteste innescate dalla circolare Agea del 15 giugno 2015.
Denunciava Agrinsieme «Per mancanza della quota di finanziamento nazionale da aggiungere a quella europea, invece disponibile, gli agricoltori assicurati contro le calamità naturali nella campagna 2014, prevedendo di poter accedere al sistema assicurativo agevolato, riceveranno inaspettatamente solo circa un terzo di quanto avevano previsto. In particolare il sostegno pubblico sarà pari al 27% della spesa assicurativa sostenuta dalle imprese, invece del 65% massimo erogabile».
Una vera e propria doccia fredda soprattutto perché i contratti assicurativi sono stati già regolarmente sottoscritti e i premi altrettanto regolarmente corrisposti alle compagnie assicurative. Ora il ministro Maurizio Martina, ha invece garantito che la differenza della spesa ammessa al contributo, come sempre avvenuto negli anni precedenti, verrà erogata con le risorse di bilancio nazionale destinate alla misura, secondo le modalità che saranno definite a breve con il ministero dell’Economia.
In definitiva i fondi per coprire tutto l’ammontare del contributo per ora non ci sono e per il momento gli agricoltori devono accontentarsi di incassare solo la metà di quello pagato negli anni scorsi sperando che il ministero dell’Economia trovi in bilancio gli altri fondi. A soffrirne, per ora, sono solo gli agricoltori che contavano di coprire per due terzi circa il costo delle polizze assicurative e dovranno contentarsi di coprirne solo un terzo.
Il Mipaaf ricorda infine che «L’agricoltura italiana sta investendo sempre di più nei sistemi assicurativi e questo cambio di passo va sostenuto e rafforzato proprio a tutto vantaggio delle imprese. L’anno scorso i beneficiari sono cresciuti toccando quota 85 mila unità ed è aumentato il valore della produzione lorda vendibile assicurata passata da 7,2 a 7,8 miliardi di €». Nel 2013 il contributo pubblico per le spese assicurative era pari all’80%.