LA STRETTA - Da fine gennaio è piovuto abbastanza sino ad aprile. Ma il caldo anomalo delle prime tre settimane di maggio (con punte di 34-35°C) e la contemporanea mancanza di acqua piovana hanno creato problemi nelle fasi di fioritura, allegagione e riempimento delle cariossidi, dando il colpo finale alle rese, che sono risultate nettamente inferiori alle attese.
Nel foggiano siccità protagonista dell'annata
TRE MESI SENZA PIOGGIA – Siccità invernale protagonista dell’annata nel Foggiano, e soprattutto a sud del capoluogo e in alcune zone del Subappennino dauno secondo Marcello Martino, responsabile agronomico di aziende coltivate per oltre 1.000 ha a grano duro in Capitanata. Dopo le abbondanti piogge cadute a settembre e ottobre 2014, che hanno reso difficile la preparazione del letto di semina essendo i terreni bagnati, non è più piovuto fino al 18 gennaio 2015: quasi tre mesi, storicamente i più piovosi in Capitanata, senza piogge.
Nei terreni più pesanti e umidi i semi sono germinati, ma con numerose fallanze; in quelli più leggeri e asciutti, sono rimasti quiescenti sino alle prime piogge di gennaio per poi germinare, ma con uno spostamento del ciclo; da Foggia in su qualche pioggia ha favorito rese più alte.
LA STRETTA – Da fine gennaio è piovuto abbastanza sino ad aprile. Ma il caldo anomalo delle prime tre settimane di maggio (con punte di 34-35°C) e la contemporanea mancanza di acqua piovana hanno creato problemi nelle fasi di fioritura, allegagione e riempimento delle cariossidi, dando il colpo finale alle rese, che sono risultate nettamente inferiori alle attese.
PREZZI IN AUMENTO A causa della limitata disponibilità di grano duro, sia in Capitanata sia a livello mondiale, i prezzi stanno salendo. La Borsa merci di Foggia ha quotato, il 1° luglio, 32,50 €/q + Iva (4%), ma il prezzo reale è superiore (33-34 €/q). Si prevede possa arrivare anche a 40 €/q.
OTTIMA QUALITÀ – La qualità è stata molto buona: peso specifico da 79-80 a punte di 85-86, proteine al 13-14% fino a exploit del 15-16% e persino del 18-19%: risultato di rotazioni con leguminose, buone concimazioni azotate in copertura e un trattamento anticrittogamico compiuto su larga scala ad aprile e maggio, che ha mantenuto verde la foglia a bandiera.
Giuseppe Francesco Sportelli