Boom di nuovi impianti di Glera. Il successo delle bollicine di Prosecco spingono i viticoltori di Veneto e Friuli ad ampliare le superfici coltivate. Tutte aree vocate? La Glera non è una varietà facile, ed è estremamente sensibile agli effetti del global warming. Eccessi di calore (come quelli della scorsa annata) o al contrario, eccessi idrici possono lasciare il segno con abbassamenti di acidità che compromettono la qualità dei vini.
Le contromisure contro questa evenienza si prendono nel vigneto, con le giuste accortezze nella fase di nutrizione, irrigazione, gestione della chioma e scelta varietale. Anche per questo la nostra casa editrice, con le redazioni delle riviste VigneVini e VQ, Vite, Vino e Qualità, in collaborazione con il Crea-Vit, Centro di ricerca in viticoltura di Conegliano ha organizzato il prossimo 9 giugno la seconda edizione di “NOVA Agricoltura in vigneto” a Spresiano.
La formula, dopo il successo dell’edizione dello scorso anno a Tebano, è collaudata. Nella mattinata sono previste le visite tecniche guidate per apprezzare le prove dinamiche di macchine innovative tra i filari del vigneto sperimentale del Crea-Vit. Il programma è ricco, con i cantieri della viticoltura di precisione dedicati alla georeferenziazione, al rateo variabile e all’ultime sorprendenti soluzioni di guida automatica e robotizzata delle trattrici. Le novità nelle lavorazioni dell’interfila consentono di sostituire la pratica del diserbo con soluzioni meccaniche o con l’applicazione di mezzi fisici come il vapore. Cimatrici e defogliatrici consentono di adattare in tempo reale la struttura del vigneto alla variabilità climatica dell’annata. Un’attenzione particolare verrà poi dedicata al cantiere delle irrorazioni. La Glera è infatti coltivata spesso in zone ad elevata densità abitativa. Per questo il sistema Prosecco deve spesso dimostrare la propria patente di sostenibilità. E la migliore dimostrazione viene dalla diffusione di tecnologie sostenibili come quella delle irroratrici a recupero prodotto, o con soluzioni per ridurre l’inquinamento puntiforme come il sistema Heliosec adottato presso il vigneto sperimentale.
Modello per la misura 16
Un’evoluzione tecnologica che la Regione Veneto vuole favorire e guidare. L’evento di Spresiano è infatti programmato in un momento clou: per giugno è attesa infatti la pubblicazione dei primi bandi della misura 16 del Psr regionale. Quella dedicata alla cooperazione per l’innovazione. Il Veneto è stata dichiarata in un recente workshop della Dg Agri una regione modello per l’applicazione di questa misura e l’assessorato regionale aprirà il workshop del pomeriggio sotto il “tendone” allestito per l’occasione a Spresiano per spiegare come accedere a queste misure.
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