Distretti del Cibo, 100 milioni per undici progetti

distretti del cibo
Obiettivi del bando: promuovere lo sviluppo di territori e produzioni locali, garantire sicurezza alimentare e migliorarne sostenibilità e competitività
Sono undici i progetti selezionati in tutta Italia, che beneficeranno del finanziamento del bando sui Distretti del Cibo da 100 milioni di euro, lanciato lo scorso autunno dal Masaf, per promuovere lo sviluppo dei territori e delle produzioni locali, garantire la sicurezza alimentare e migliorarne la sostenibilità e la competitività.
Istituiti nel 2017, i Distretti del Cibo, come sottolineato dal Masaf rappresentano un modello innovativo che unisce sviluppo territoriale, coesione sociale e tutela ambientale.
Gli undici progetti vincitori del bando, su un totale di 56, hanno ottenuto contributi che variano dai tre ai diciotto milioni di euro circa ciascuno.

Alla Puglia il finanziamento complessivo più alto

Il Distretto Agroalimentare Di Qualità Vino D'Abruzzo si è aggiudicato il contributo più alto: quasi diciotto milioni di euro.

Ma è alla Puglia che andrà il finanziamento complessivo più alto, quasi 20 milioni di euro, con il progetto 'Agricoltura Rigenerativa PostXylella' (oltre quattordici milioni di euro) e il Distretto Produttivo Agroalimentare di Qualità del Vino di Puglia (oltre cinque milioni di euro).

Bene anche il Piemonte con due progetti vincitori: La transizione ecologica del Monregalese-Cebano per lo sviluppo sostenibile del territorio e il Distretto del Cibo del Roero, a cui vanno oltre tre milioni di euro ciascuno.

Poco meno di 14 milioni di euro sono andati al Distretto Lattiero Caseario Veneto DI.L.CA.VE Valori e Autenticità.

Ad ottenere un finanziamento di poco più di 13 milioni di euro il progetto laziale Sostenere Includere e Formare per l'ambiente (Sif); seguito dal Distretto Di Qualità Del Vino Umbro (11 milioni), il Distretto del cibo del Territorio Rurale Vibonese (oltre 9 milioni di euro) e il Distretto produttivo degli Oli Evo Molisani di Alta qualità (oltre 7 milioni).

Infine il progetto Mela-In-forma, del Distretto trentino della Mela delle valli di Non e Sole potrà accedere a 5,2 milioni di euro.

Il Contratto di Distretto ha lo scopo di:

  • Promuovere lo sviluppo territoriale, la coesione e l’inclusione sociale, nonché favorire l’integrazione di attività caratterizzate da prossimità territoriale, garantire la sicurezza alimentare, diminuire l’impatto ambientale delle produzioni, ridurre lo spreco alimentare e salvaguardare il territorio e il paesaggio rurale attraverso le attività agricole e agroalimentari;
  • Favorire processi di riorganizzazione delle relazioni tra i differenti soggetti del Distretto operanti nel territorio del Distretto del cibo, al fine di promuovere la collaborazione e l’integrazione fra i soggetti del Distretto;
  • Sviluppare e sostenere in modo condiviso la conoscenza, la diffusione delle innovazioni e dei processi di digitalizzazione tra i differenti soggetti del Distretto.
Distretti del Cibo, 100 milioni per undici progetti - Ultima modifica: 2025-01-10T19:00:08+01:00 da Laura Saggio

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