Nuova Pac, marcia indietro dell’Ue sulle foto georeferenziate

foto georeferenziate
Procedura ritenuta macchinosa dagli agricoltori. Gli stati membri potranno decidere di adottarla in modo volontario

Era uno degli spauracchi della nuova Pac, insieme alle misure ambientali come gli ecoschemi e ai vincoli sui terreni da lasciare a riposo. Norme che nei mesi scorsi sono state allentate dopo le proteste degli agricoltori andate in scena in tutta Europa. Ora anche l'obbligo, che doveva entrare in vigore dal 2027, di utilizzare foto georeferenziate per verificare la correttezza delle Domande uniche Pac, è caduto. La procedura sarà solo su base volontaria. L'iniziativa è parte delle misure di semplificazione della Pac messe in campo da Bruxelles nei mesi scorsi per rispondere alle proteste degli agricoltori in tutta Europa.

Solo la metà degli agricoltori utilizza smartphone

In una nota la Commissione Ue spiega che le "foto geo-taggate sono state introdotte nell'attuale" Politica agricola comune "per evitare visite sul campo agli agricoltori e alleviare i costi per le amministrazioni nazionali", ma sono state percepite come "macchinose e complesse da implementare da alcuni agricoltori e Stati membri".

Come ha dimostrato una precedente indagine preliminare sulla semplificazione, la metà degli intervistati che hanno presentato richiesta di sostegno alla Pac non utilizza dispositivi mobili per fornire foto georeferenziate alle autorità. Del 50% che utilizza dispositivi mobili per questo scopo, circa la metà ha problemi con esso, perché lo trova dispendioso in termini di tempo, non è facile da usare o non ha feedback sulla precisione dell'immagine fornita.

Nuova Pac, marcia indietro dell’Ue sulle foto georeferenziate - Ultima modifica: 2024-07-15T10:23:33+02:00 da Redazione Terra e Vita

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