«Chiederemo conto dei motivi dei ritardi del pagamento ai produttori del pomodoro da industria e verificheremo con le organizzazioni di produttori creditrici l’affidabilità dell’impegno al rientro. E qualora l’impegno non sarà considerato adeguato o sufficiente renderemo pubblici a tutte le organizzazioni dei produttori (Op) i profili dei debitori insolventi».
È quanto intende fare l’Organizzazione interprofessionale (Oi) del pomodoro da industria del Nord Italia, per far fronte al mancato pagamento di una quota di prodotto lavorato nel corso dell’ultima campagna.
Il 17% del pomodoro da industria nel Nord, infatti, secondo i dati pubblicati dalla stessa Oi, non sarebbe stato pagato e mancherebbero all’appello oltre 20 milioni.
«La verifica del rispetto della puntualità dei pagamenti alle Op – sottolinea in una nota il presidente dell’organizzazione, Tiberio Rabboni – è proprio una della regole condivise promosse dall’Oi per garantire a tutti gli aderenti trasparenza, equità euguali condizioni di competitività». I produttori aderenti all’Oi, secondo Rabboni «sono tenuti a fornire periodicamente lo stato dei pagamenti effettuati per consentire di rilevare e segnalare agli associati eventuali ritardi o mancati pagamenti».