Psr 2014-22, la Sicilia accelera la spesa dei fondi

Sicilia
Scongiurato il pericolo di disimpegno grazie ai 373 milioni spesi nel 2024. Per completare la programmazione 2014-2022 ne restano altri 460 su un totale di 2.912
In Sicilia il pericolo di disimpegno sui fondi Feasr 2014-2022, paventato fino a qualche mese fa, è scampato. Nel 2024 l’assessorato regionale all’Agricoltura ha speso una bella fetta di fondi del Psr Sicilia 2014-2022: 373 milioni di euro su 2.912 milioni di dotazione complessiva del periodo di programmazione 2014-2022. «Le somme del Feasr della programmazione 2014-2022 - assicurano all’assessorato regionale Agricoltura - saranno spese completamente». Piuttosto è facile che i pagamenti di alcune misure riferiti agli investimenti aziendali dovranno essere coperti con le risorse della nuova programmazione.
Come accade ormai spesso, sulle somme spese dei fondi comunitari la Sicilia parte lenta, ma poi recupera con uno sprint finale.
Sull’esito della programmazione della spesa dei fondi comunitari tante le incognite, come mai s’era visto finora: prima la pandemia, poi la crisi innescata dal conflitto russo-ucraino. E per finire la siccità. Una calamità che ha messo in ginocchio parecchie aziende agricole dell'Isola. Eppure, nonostante, tutti questi ostacoli, la voglia di investire, per quanto mortificata negli importi progettuali che per necessità sono stati rivisti al ribasso dalle imprese, non ha abbandonato gli imprenditori siciliani.

Gioco di squadra

Ed è soprattutto negli ultimi mesi del 2024 che la Sicilia è uscita dal pantano con il pagamento di 373 milioni di euro di cui 320 di misure strutturali. «Si tratta di un ottimo avanzamento di spesa realizzato nonostante la siccità che quest’anno ha decimato i redditi aziendali e reso più incerto il futuro. Il risultato deve ascriversi alla proficua collaborazione tra imprese, liberi professionisti e amministrazione regionale», commenta il dirigente generale della direzione regionale Agricoltura Dario Cartabellotta.
Dati che Confagricoltura Sicilia accoglie favorevolmente, rivolgendo un plauso per il solerte e alacre lavoro all’assessore all’Agricoltura Salvatore Barbagallo e allo stesso Cartabellotta, nonché a tutto il personale dell’assessorato e degli ispettorati provinciali.
«Il lavoro messo in campo negli ultimi mesi – commenta presidente regionale del sindacato agricolo Rosario Marchese Ragona – ha garantito un’importante boccata d’ossigeno per il settore agricolo siciliano, vessato dagli effetti devastanti della crisi strutturale rappresentata dalla siccità. Di particolare importanza la misura 4.1 con cui sono stati erogati 152 milioni».
«Auspichiamo che nella prossima programmazione si proceda con una tempistica più organizzata e ordinata – aggiunge Marchese Ragona – in grado di garantire il miglioramento della competitività delle aziende agricole siciliane, la tutela dell'ambiente e la promozione dello sviluppo locale».
Sulla dotazione complessiva di 2.912 milioni a questo punto restano da spendere “solo” poco meno di 460 milioni. Entro settembre le rendicontazioni di tutti i progetti dovranno essere chiuse e all’appello mancherebbero addirittura fondi per coprire alcune misure destinate agli investimenti. L’overbooking però non preoccupa: «Poco male: vorrà dire che i progetti saranno coperti con le risorse della nuova programmazione» assicura Cartabellotta.
Psr 2014-22, la Sicilia accelera la spesa dei fondi - Ultima modifica: 2025-01-21T12:47:33+01:00 da Simone Martarello

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