Il Senato ha approvato definitivamente con 195 voti favorevoli e 4 contrari il disegno di legge che norma il settore dell'agricoltura biologica il cui esame è stato molto complesso.
![](https://terraevita.edagricole.it/wp-content/uploads/sites/11/2018/11/elena-cattaneo_axtura-300x150.jpg)
Il relatore Mino Taricco (Pd) nella dichiarazione di voto per il suo gruppo ha risposto con puntualità su questioni relative all'agricoltura biodinamica.
Un ordine del giorno presentato dalla Senatrice a vita Elena Cattaneo che invita il Governo a sostenere interventi legislativi per eliminare i riferimenti ancora presenti alla agricoltura biodinamica negli articoli 5 e 8 del provvedimento è stato accolto dall’Esecutivo con modifiche e non è stato posto in votazione.
«Sbagliato demonizzare il biodinamico»
![](https://terraevita.edagricole.it/wp-content/uploads/sites/11/2019/10/Mino-taricco-300x199.jpg)
«Per l'agricoltura è festa – afferma Taricco nella sua dichiarazione di voto in aula - perchè si vara una buona legge sull'agricoltura biologica attesa da tempo».
«É stata fatta purtroppo una strumentalizzazione – continua il Senatore - contro l'agricoltura biodinamica, affermando che si privilegiava una azienda certificatrice, cosa non vera perchè le aziende che certificano sono diverse, e che si sosteneva una agricoltura che si basava sull'esoterismo».
«Per fortuna le norme che approviamo oggi tengono al riparo e tutelano anche quel tipo di produzione agricola che è stato sbagliato demonizzare. Oggi approviamo una buona legge che aiuta la nostra produzione e permette al nostro Paese di rispettare gli impegni che ci chiede l'Europa rispetto allo sviluppo e alla tutela dell'agricoltura biologica».
Il voto di oggi al Senato, dove il testo è giunto in quarta lettura dopo oltre tre anni di continui rimbalzi tra le due Camere (e a 13 dalla prima formulazione del provvedimento), è frutto dell’accordo trovato tra le parti alla Camera, con l’introduzione di due emendamenti volti a negare l’equiparazione del metodo biodinamico al biologico.
Gli interventi previsti
Tra le novità previste dalla normativa ci sono:
- l’istituzione di un tavolo tecnico per la produzione biologica,
- il varo del marchio bio italiano,
- la revisione dei controlli,
- la previsione di un piano d’azione nazionale per la produzione biologica con cadenza triennale;
- un piano nazionale per le sementi biologiche.
- un fondo per lo sviluppo della produzione biologica;
- viene prevista la scrittura di alcune norme riguardanti la formazione professionale degli operatori del settore
- i distretti biologici.
In linea con gli obiettivi del Green Deal
![](https://terraevita.edagricole.it/wp-content/uploads/sites/11/2021/09/pasquale-maglione-300x219.jpg)
Una serie si provvedimenti volti a dare maggiore tutela ai consumatori e agli imprenditori, una serie di provvedimenti che il deputato cinquestelle Pasquale Maglione, tra i primi firmatari del provvedimento definisce «in linea con le strategie comunitarie emanate nell’ambito del Green Deal, ma anche della Politica Agricola Comune (PAC) e del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), nell’ambito dei quali abbiamo stanziato 300 milioni di euro dedicati ai contratti di filiera e di distretto biologici».
L’esposto contro la Senatrice a vita
Un esposto al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è stato inviato dal direttore generale di Federbio Paolo Carnemolla per gli attacchi diffamatori che la Senatrice a Vita Elena Cattaneo continua a rivolgere al settore biologico nei suoi interventi pubblici.
![](https://terraevita.edagricole.it/wp-content/uploads/sites/11/2018/09/Paolo_Carnemolla_Presidente_FederBio-e1537970604183-300x217.jpg)
«Riteniamo opportuno – spiega Carnemolla - segnalare la situazione al Presidente della Repubblica, quale supremo garante delle Istituzioni, prima che le circostanze inducano a rivolgersi alla magistratura per tutelare l’immagine e l’operato di oltre 72 mila aziende del settore, fra le quali vi è anche la tenuta presidenziale di Castel Porziano, regolarmente certificata secondo le norme europee e nazionali vigenti».
«Non sono in discussione la libertà di pensiero di alcuno e nemmeno l’evidente propensione della senatrice a vita Elena Cattaneo per un’agricoltura basata su Ogm e glifosate, ma il fatto che un’alta rappresentante delle istituzioni favorisca una costante opera di delegittimazione di uno dei pilastri della politica europea della qualità e della sostenibilità in agricoltura, uno degli elementi avanzati di innovazione tecnica, scientifica, economica e sociale nel quale proprio l’Italia eccelle a livello europeo e mondiale, che offre al Paese opportunità di occupazione e sviluppo economico».
Commenti positivi per l’approvazione della legge sono stati formulati dal sottosegretario Mipaaf Francesco Battistoni, Alleanza delle Cooperative, Coldiretti e Federbio.