«Non ci si può fermare alla conta dei danni – afferma Ettore Prandini, presidente di Coldiretti, commentando la recente ondatra di maltempo che ha causato una decina di milioni di danni alla nostra agricoltura –. La gestione dell’acqua è un tema centrale, nell’interesse generale. Va infatti immagazzinata, attraverso nuovi invasi, non solo per l’agricoltura, ma anche per usi ambientali, energetici, industriali, e non scordiamo quelli turistici. Da troppi anni parliamo di difesa del suolo, ma la legge contro il suo eccessivo consumo è ancora ferma in Parlamento».
Tutelare la biodiversità
«L’acqua e l’agricoltura – gli fa eco Francesco Vincenzi, presidente di Anbi – devono essere al centro di un nuovo modello di sviluppo per il Paese. Le risorse idriche vanno gestite anche per garantire la bellezza di un territorio invidiato nel mondo».
«Tutela della biodiversità, salvaguardia del suolo e delle sue risorse, sicurezza idrogeologica sono capisaldi di un indispensabile piano nazionale di adattamento climatico – aggiunge Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione Univerde. – Va bloccato il progetto di privatizzare le grandi reti idriche del Sud, mentre al Nord è necessaria una politica di sistema per realizzare nuovi bacini».
Concorso “Obbiettivo Acqua”
L’occasione per queste riflessioni è stata la premiazione del concorso fotografico “Obiettivo Acqua”, cui hanno partecipato oltre 400 opere, suddivise in sei sezioni, vinto dal bolognese Sergio Stignani. A organizzare il contest sono state Coldiretti, Anbi (Associazione nazionale dei Consorzi per la gestione e la tutela del territorio ed acque irrigue) e la Fondazione Univerde.
«Il contest è stato un successo di partecipazione oltre ogni aspettativa e testimonia una crescente attenzione verso le risorse idriche, come si sta registrando anche nelle centinaia di manifestazioni che, in tutta Italia, stanno animando la Settimana nazionale della Bonifica e dell’irrigazione» commenta Massimo Gargano, direttore generale di Anbi.
«Visto l’eccellente riscontro – ha concluso Gargano – puntiamo a riproporre il concorso fotografico anche il prossimo anno. Abbiamo bisogno, infatti, di momenti, che trasmettano positività, ricollocando l’acqua nel ruolo di madre e non matrigna, risorsa di tutti e non mero bene economico».